È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] hanno svolto teorie anarchiche alcuni pensatori e agitatori russi come Michele Bakunin (1814-1876), Pietro Kropotkin (1842), Leone Tolstoj (1814-1910). Il Bakunin, formatosi in giovinezza negli studî del Fichte e del Hegel, passato poi alla filosofia ...
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TREVES, Emilio
Rosanna De Longis
(Emilio Salomone). – Nacque a Trieste il 31 dicembre 1834, secondo figlio di Sabato Graziadio, rabbino maggiore della comunità israelitica di Trieste, e di Lia Montalcini.
I [...] Anton Giulio Barrili, Vittorio Bersezio, De Amicis, numerosi illustri stranieri da Dickens a Dumas a Zola a Dostoevskij a Tolstoj.
Tra la fine degli anni Sessanta e la metà dei Settanta Treves si dedicò alla produzione di periodici indirizzati a ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] chiostro di S.Ambrogio a Milano, 10 luglio 1933); ma si possono senz'altro citare anche Il cadavere vivente di L.N. Tolstoj (teatro Manzoni di Milano, 2 febbr. 1934), l'Amleto (teatro Lirico di Milano, 16 marzo), in cui sostenne "nobilmente" la parte ...
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TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] un matrimonio), scritto tra il 1983 e il 1984 e al debutto scenico nel 1988, montaggio tra frammenti di diari di Lev Tolstoj (di cui aveva già ridotto Resurrezione nel 1955) e di sua moglie Sofia, gara di crudeltà impietosa e saliscendi umorale tra i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una forte vocazione alla spiritualità rappresenta, da qualche decennio a questa parte, il filo conduttore [...] : non è un caso se, di fronte alla domanda capitale posta a titolo di un saggio del 1897, – Che cos’è l’arte – Lev Tolstoj non possa far altro che spiegare che il valore di un artista si misura in base alla rispondenza delle sue opere alla coscienza ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] di gerarchie e disuguaglianze sociali. Le diable probablement… e L'argent, dal racconto La cedola falsa di L.N. Tolstoj, continuano a esplorare l'eclisse del sacro all'interno della modernità. La macchina da presa immobile, l'assenza di qualsiasi ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] più banali. Un altro romanzo, L'innocente (1892), proprio a partire da un equivoco umanitarismo esemplato su Dostoevskij e Tolstoj, aveva del resto chiarito che anche il mito della bontà e della semplicità era nutrito di intellettualismo e si fondava ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] era diversa: Ibsen aveva superato il naturalismo dei primi drammi sociali per assurgere a una poesia di alta spiritualità: Tolstoj in un'ispirazione di mistica profondità si risolveva in classico equilibrio di arte; e questa realtà della loro opera ...
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(XII, p. 771)
In senso generale, la d. si configura tuttora come l'arte di insegnare. Essa indica soprattutto l'attività di esporre in maniera facilitata, con procedure adatte ai destinatari, giovani o [...] ciò che tutti avrebbero dovuto fare; a sua volta, C. Freinet insisteva nel dire di aver proposto solo delle tecniche; L. Tolstoj, P. Geheeb e A. Neill rifiutavano l'idea stessa di metodo; R. Tagore e S. Aurobindo si ricollegavano invece alle tecniche ...
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GOGOL', Nikolaj Vasilevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 20 marzo 1809 a Soročincy (distretto di Mirgorod nel governatorato di Poltava), morto a Mosca il 21 febbraio 1852. Di costituzione [...] profonde latebre doveva essere dato di penetrare a pieno solo più tardi ai due grandi successori dell'autore di Anime morte: Tolstoj e Dostoevskj.
Ediz.: La migliore edizione delle opere complete di G. è quella di N. S. Tichonravov, Mosca 1889, in ...
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tolstoiano
agg. – Dello scrittore russo Lev Nikolaevič Tolstoj 〈talstòi〉 (1828-1910): l’opera t.; i racconti, i grandi romanzi t.; l’ideologia, la religiosità, la poetica tolstoiana. Come sost., ammiratore, fautore, seguace di Tolstoj: i tolstoiani...
tolstoismo
s. m. – Il complesso delle convinzioni etiche, religiose, sociali e politiche, della poetica artistica e della tecnica narrativa di Lev Nikolaevič Tolstoj (v. la voce prec.).