GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] Narbonensis per ordine di Ravenna, per fronteggiare le rivolte dei bacaudae delle campagne, dando origine al regno visigoto di Tolosa, di cui Teodorico fu il primo re (418). L'insediamento fu diretto e controllato dai funzionari romani e basato ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] Siena.
Alla fine degli anni Cinquanta si è soliti datare lo scomparto di predella con il Miracolo di s. Ludovico da Tolosa (Roma, Pinacoteca Vaticana), cui si lega la complessa vicenda filologica relativa alle tavole tradizionalmente assegnate a L. e ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] proveniente da Treviso e ora anch'esso nelle Gallerie veneziane con S. Anna che incontra Gioacchino, con i ss. Ludovico da Tolosa e Orsola, dipinto in cui è generalmente ammesso l'intervento di collaboratori.
Firmati e datati 1516 sono il Leone di S ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] . Un tale cambiamento si rileva in dipinti di piccolo e medio formato - le due tavolette in collezione privata raffiguranti S. Ludovico da Tolosa e S. Elisabetta d'Ungheria (Moro, pp. 34 s.), o i due dipinti con S. Leonardo e S. Antonio da Padova del ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] il Ritratto di dama (Boston, collezione Brandgee); la Madonna con Bambino e i ss. Nicola, Francesco e Ludovico da Tolosa, Londra, collezione Chichester Constable, che richiama da presso la pala già a Ferrara, riproponendone in modo quasi letterale il ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] ) a S e di quella del gran maestro Hélion de Villeneuve. Quest'ultima, edificata prima del 1330 e dedicata a s. Luigi di Tolosa (m. 1297, figlio di Carlo II), uno dei santi più venerati in Provenza, testimonia con la sua architettura e la copertura a ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] verso la reinterpretazione di un lessico e di una figurazione classicheggianti. Nell’edicola con la statua di s. Ludovico di Tolosa realizzata da Donatello per Orsanmichele, nella sua cantoria (Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore) o nelle opere ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] compaiono accucciati, con figure femminili sedute sul dorso, come su un capitello della Porte Miégeville nel Saint-Sernin di Tolosa o nella Puerta de las Platerías a Santiago de Compostela. Altri rilievi (come per es. nella chiesa abbaziale di ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] 1453 con S. Nicola di Bari in trono fiancheggiato dai santi francescani Bernardino, Francesco, Chiara e Luigi di Tolosa (Siena, Pinacoteca nazionale, n. 173), al quale potrebbero essere appartenuti due pannelli attualmente conservati a Heidelberg ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] celebrazione liturgica su ambo i lati dell'altare (Gardner, 1983).Diffusa in Italia durante il sec. 14° (S. Ludovico di Tolosa di Simone Martini, del 1317; Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte), tale categoria di ancone richiedeva, a livello di ...
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tolosano
toloṡano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Di Tolósa (fr. Toulouse), città della Francia sud-occidentale: il territorio t., la popolazione t.; cittadino, abitante di Tolosa. 2. Di Tolósa (spagn. Tolosa), città della Spagna settentrionale;...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...