MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] M. collaborò anche con i compositori A. Pollaroli e G.M. Ruggieri che misero in musica i suoi drammi Demetrio e Tolomeo (Venezia 1702) e L'ingannator ingannato (ibid. 1710). Quest'ultimo - la cui stesura si doveva "all'intrapresa nel corso di pochi ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] (1836) per il portico superiore del palazzo di Brera e la lapide in marmo con il ritratto del cardinale di Como Tolomeo Gallio, eseguita nel 1841 per il municipio di quella città.
Altre opere di questo periodo sono il monumento di Antonio Caccianino ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] di Cicerone, e in seguito (1468-73) una serie di classici italiani e il commento biblico di Niccolò di Lira (1471-72). Scioltasi la società, S. incise le carte della Cosmografia di Tolomeo, opera terminata e pubblicata poi (1478) da A. Buckinck. ...
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Cartografo (Rupelmonde, Fiandra, 1512 - Duisburg 1594). Abile costruttore di astrolabî, sfere armillari, ecc. e anche provetto agrimensore, iniziò l'attività cartografica con una carta della Palestina [...] una specie di enciclopedia cosmografica sintetica. Di essa ci restano la Chronologia (1569), la raccolta delle tavole geografiche di Tolomeo (in numero di 28) ricostruite con faticoso lavoro critico (1578) e poi accompagnate dal testo della geografia ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] principali costellazioni, ha intenti prettamente astrologici e pratici. Il titolo De fructu artis tocius astronomiae riecheggia il concetto di Tolomeo nel Centiloquium che correva ormai per le mani di tutti ben più dell'Almagesto. Data la qualità del ...
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PACIOTTI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
PACIOTTI (Paciotto), Pietro Paolo. – Nacque, probabilmente a Tivoli, nel sesto decennio del secolo XVI.
La provenienza tiburtina è attestata da un solo documento [...] . La raccolta di madrigali, che Paciotti definisce «primi frutti del mio debole ingegno», è dedicata al ‘Cardinale di Como’, Tolomeo Gallio, che dal 1562 al 1573 era stato vescovo di Manfredonia, non lontano dalla diocesi di Melfi, e nel 1572 era ...
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PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] famoso dei suoi Pronostici, quello del 1489, nel quale, dal confronto delle latitudini di alcuni luoghi del Mediterraneo, fornite da Tolomeo, con quelle a lui note, sostenne l’esistenza di un lento moto del polo nord terrestre verso lo zenit, con un ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Nacque a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori il 28 maggio 1562. Impegnato nell'attività commerciale della famiglia, lavorò presso l'agenzia di Ancona, consigliato, [...] furono monache nel convento carmelitano di S. Maria degli Angeli in Firenze, e Maria sposò un gentiluomo bolognese, Tolomeo Duglioli; Francesco e Antonio divennero cardinali, e Taddeo, principe di Palestrina, rimase l'unico erede laico della casa ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] si ponga, con argomenti attinti alle Sacre Scritture, a difendere l'astrologia. La sua difesa si basa sulla dottrina di Tolomeo e di un suo commentatore arabo, Haly, ma il C. cita spesso la Bibbia, s. Tommaso, Avicenna, Alcabizio, avvertendo tuttavia ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] ed egli, nel 1497 a Bologna, aveva per es. avuto modo di constatare che l'osservazione smentisce la teoria lunare di Tolomeo. E per tutta la vita C. farà osservazioni non numerose ma sempre orientate a mostrare il miglior accordo dell'esperienza con ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...