Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] sec. il periodo produttivo della ricerca scientifica, della scoperta e della formazione di nuove teorie, si era concluso con Tolomeo e Galeno. Ciò non significa che nella Tarda Antichità lo studio della Natura non abbia fatto progressi, ma poiché i ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] dotato di moto proprio debba avere una causa motrice al di fuori di sé, fino a giungere alla causa ultima. Certo, per Tolomeo la matematica era la più grande, in quanto la più esatta, delle scienze deduttive e apodittiche, e in tal senso è legittimo ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (380-300 a. C. circa), scolaro di Euclide di Megara o di scolari di lui, oltre che di Diogene il Cinico. Dopo Ichthyas fu capo della scuola megarica, dove ebbe come discepoli, tra gli altri, [...] Zenone di Cizio e Timone di Fliunte. I suoi scritti, secondo Diogene Laerzio, erano nove dialoghi: Aristotele, Tolomeo, Aristippo, Callia, Mosco, Cherecrate, Epigene, Anassimene, Alla propria figlia. Oltre ai motivi critici contro l'idealismo ...
Leggi Tutto
Dottrina astronomica che, in opposizione al geocentrismo, pone il Sole al centro del sistema planetario. Sostenuta nell'antichità da Eraclide di Pontico (4° sec. a.C.) e molto più chiaramente da Aristarco [...] di Samo (3° sec. a.C.), fu ripresa, tra 16° e 17° sec., da N. Copernico e da G. Galilei. Dopo aspre contese, la concezione eliocentrica si sostituì a quella geocentrica di Tolomeo, sino ad allora dominante. ...
Leggi Tutto
Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] di Ibn Ṭufail; noto in Occidente per aver opposto alla dottrina astronomica degli eccentrici e degli epicicli, formulata da Tolomeo, un sistema cosmologico conforme ai principî aristotelici e neoplatonici. L'opera che va sotto il suo nome (Kitāb al ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] caricato l'arte di una zavorra di nozioni troppo minute e infondate. Tale recupero si configura come un deciso 'ritorno a Tolomeo', il cui Opus quadripartitum è presentato come il testo principe cui far riferimento e del quale egli stende un ampio e ...
Leggi Tutto
Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] più attendibile sulla conquista dell'impero persiano da parte dei Macedoni; fonti principalissime di A., la storia di Tolomeo I Sotere e quella di Aristobulo di Cassandria. A. scrisse anche un'opera geografico-etnografica sull'India (᾿Ινδικὴ ...
Leggi Tutto
Filosofo greco della scuola cirenaica, vissuto in Alessandria verso il 300 a. C. Trasformò l'edonismo positivo di Aristippo, di cui fu discepolo, in un edonismo negativo: il fine della vita umana è, sì, [...] Ma poiché ciò è molto difficile a conseguirsi nella vita, appare desiderabile la morte come insensibilità e tranquillità imperturbabile. Di qui il soprannome di "persuasore di morte" (πεισιϑάνατος) e il divieto d'insegnamento impostogli da Tolomeo I. ...
Leggi Tutto
JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] Dio e che Israele è sottratto alla legge degli astri quando osserva i comandamenti. J. contesta quindi l'affermazione di Tolomeo che gli israeliti fossero stupidi e ignoranti di Dio perché la loro terra si trovava nella parte del mondo soggetta agli ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] Dio di un certo impeto esauribile, o forza motoria, e che Dio determini le traiettorie successive, deridendo i tentativi di Tolomeo e di altri di descrivere i moti celesti in termini di sovrapposizione di figure geometriche:
chi può dirci la causa di ...
Leggi Tutto
tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...