Nome di varî principi e nobili macedoni; tra essi debbono essere ricordati: 1. Fratellastro di Filippo II di Macedonia, catturato da questo nel 348 a. C. dopo la presa di Olinto e messo a morte. 2. Nobile [...] indipendente (363-360 circa a. C.): pare che M. si sia allora rifugiato in Atene ove ricevette la cittadinanza. 3. Fratello di Tolomeo I d'Egitto, inviato a presidiare Cipro (315 a. C.); più tardi fu nominato re di Salamina di Cipro. Nel 306 fu ...
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Uno dei più ragguardevoli astronomi arabi musulmani, nato prima del 244 dell'ègira, 858 d. C., a Ḥarrān (l'antica Carrhae nella Mesopotamia di NO.) o nel suo territorio, morto a Qaṣr al-Giṣṣ, poco all'ovest [...] °5h 46m 245,) e delle quattro stagioni, il moto medio e il vero del sole; corresse parecchi dei moti lunari e planetarî indicati da Tolomeo e la precessione tolemaica degli equinozî, che fissò ad 1° in 66 anni (cioè 54″ 33‴ all'anno, contro i 36′′ di ...
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E l'antica Potidea, colonia di Corinto sorta nella penisola di Pallene per opera di Periandro. Nel 356 a. C. la espugnò e distrusse Filippo di Macedonia, ma fu ricostruita da Cassandro che le diede il [...] nuovo nome. Le successive vicende sono legate a quelle di Arsinoe, vedova di Lisimaco e di Tolomeo Cerauno. Ebbe poi istituzioni municipali greche e fu indipendente al tempo di Apollodoro. Demetrio si servì di Cassandria come del più importante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Apollonio di Perga
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autore di una vasta produzione andata in gran parte perduta, noto [...] ai suoi contemporanei come il Grande Geometra, si interessa anche di astronomia. A lui, infatti, stando a quanto Tolomeo riporta nell’Almagesto, si deve l’introduzione della teoria epiciclica, che dominerà l’astronomia per quasi due millenni.
Della ...
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Dottrina astronomica che, in opposizione al geocentrismo, pone il Sole al centro del sistema planetario. Sostenuta nell'antichità da Eraclide di Pontico (4° sec. a.C.) e molto più chiaramente da Aristarco [...] di Samo (3° sec. a.C.), fu ripresa, tra 16° e 17° sec., da N. Copernico e da G. Galilei. Dopo aspre contese, la concezione eliocentrica si sostituì a quella geocentrica di Tolomeo, sino ad allora dominante. ...
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Medico e scrittore ebreo del sec. XIII nacque, a quanto pare, a Marsiglia e si trasferì a Napoli, ove era già nel 1231. Federico II gli assegnò una pensione affinché potesse dedicarsi a lavori scientifici. [...] dall'arabo in ebraico il commento medio di Averroè sui primi cinque libri dell'Organon aristotelico, l'Almagesto di Tolomeo, il trattato astronomico di al-Farghāni (v.) e il compendio dell'Almagesto redatto da Averroè: che, secondo una notizia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] farmaci e per varie terapie. Alla base dell’insegnamento erano i testi dell’antichità classica – le opere di Euclide e Tolomeo in primo luogo, lette in traduzioni medievali del testo e, spesso, dei relativi commenti da originali arabi –, che avevano ...
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Storico greco, nato ad Atene o secondo altri a Naucrati in Egitto, o a Sicione, ma considerato ateniese per la lunga dimora in quella città. Visse ai tempi di Arato e la sua fama è dovuta alle sue storie, [...] nelle quali abbracciava il periodo dalla morte di Pirro (272 a. C.) alla morte di Tolomeo Evergete e di Berenice (221 a. C.) e di Cleomene (220) dopo la disfatta inflittagli da Antigono Dosone.
L'opera comprendeva 28 libri, ma del suo ordinamento e ...
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Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] di Ibn Ṭufail; noto in Occidente per aver opposto alla dottrina astronomica degli eccentrici e degli epicicli, formulata da Tolomeo, un sistema cosmologico conforme ai principî aristotelici e neoplatonici. L'opera che va sotto il suo nome (Kitāb al ...
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. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] un ramo distaccato dagli Elvî. Il loro nome viene trascritto da Cesare Helvetii e Helvitii; da Strabone ‛Ελουήττιοι; da Tolomeo 'Ελουήτιοι o 'Ελουίτιοι Pare che l'aspirazione sia stata aggiunta dai Romani sotto l'influenza di un'etimologia popolare ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...