Poeta greco della cosiddetta "commedia nuova" nato probabilmente a Siracusa verso il 361 a. C.; la sua prima vittoria negli agoni drammatici in Atene è del 327; e in Atene vinse più volte, e giunse a rivaleggiare [...] fortunatamente con Menandro. Visse anche, pare, in Egitto, alla corte di Tolomeo Filadelfo, e morì circa il 263. La materia delle sue commedie, aggirantisi nello stesso mondo di quelle di Menandro, e in genere della commedia nuova, ci è nota ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] dotato di moto proprio debba avere una causa motrice al di fuori di sé, fino a giungere alla causa ultima. Certo, per Tolomeo la matematica era la più grande, in quanto la più esatta, delle scienze deduttive e apodittiche, e in tal senso è legittimo ...
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patria
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nella storia repubblicana fiorentina l’amore per la p. costituisce un elemento del discorso politico universalmente condiviso: è un segno dell’eredità [...] di una tradizione indissolubilmente religiosa (l’elenco delle virtù e degli oggetti della carità include appunto la p., secondo Tolomeo da Lucca nel De regimine principum), giuridica (con la collocazione della p. nel diritto comune) e filosofica (con ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] per mare da Sinope, sulla costa del Mar Nero, ad Alessandria, in seguito ad un sogno e a segni premonitori, da Tolomeo I che avrebbe fatto costruire, poi, per custodirlo, il Serapeo; secondo altri la sede primitiva del culto sarebbe stata non Sinope ...
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SEVERIANO di Gabala
Giuseppe Ricciotti
Fu vescovo di Gabala, presso Laodicea di Siria, tra la fine del sec. IV e il principio del V. Fornito di doti oratorie e di cultura non comune, ebbe parte importante [...] nei fatti riguardanti S. Giovanni Crisostomo. Desideroso di mettersi in vista, seguì l'esempio di Tolomeo vescovo di Tolemaide che aveva fatto fortuna a Costantinopoli con i suoi discorsi, e si trasferì a Costantinopoli incontrandovi di fatto con i ...
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Filosofo greco (380-300 a. C. circa), scolaro di Euclide di Megara o di scolari di lui, oltre che di Diogene il Cinico. Dopo Ichthyas fu capo della scuola megarica, dove ebbe come discepoli, tra gli altri, [...] Zenone di Cizio e Timone di Fliunte. I suoi scritti, secondo Diogene Laerzio, erano nove dialoghi: Aristotele, Tolomeo, Aristippo, Callia, Mosco, Cherecrate, Epigene, Anassimene, Alla propria figlia. Oltre ai motivi critici contro l'idealismo ...
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Generale macedone (360-355 circa - 281 a. C.). Ottenuta la Tracia nella suddivisione tra i diadochi dell'impero di Alessandro Magno, ne assunse il titolo di re nel 306-305. Dopo una lunga lotta prima con [...] lunga guerra contro il figlio di Antigono, Demetrio Poliorcete, iniziata nel 297. L., con l'aiuto di Pirro, Seleuco e Tolomeo, riuscì ad avere la meglio ma suscitò i sospetti dei suoi stessi collegati che si staccarono da lui avversandolo: il regno ...
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HEIBERG, Johan Ludvig
Amedeo AGOSTINI
Storico della scienza, nato ad Aalborg il 27 novembre 1854, morto a Copenaghen. il 4 gennaio 1928. Fu professori di filologia classica all'università di Copenaghen [...] 1896 al 1924.
Si è debitori a lui di accurate edizioni critiche delle opere dei principali matematici greci. Archimede, Euclide, Apollonio, Tolomeo hanno trovato in H. un restauratore acuto e minuzioso dei loro testi: fanno fede le note e le numerose ...
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Città della Cilicia (Turchia asiatica), capoluogo del vilāyet Ghāzī ‛Aintāb, alle falde meridionali del Tauro (940 m. s. m.). Ha 48 mila abitanti, numerosi opifici tessili, cinque moschee ed una chiesa [...] armena. ‛Aintāb sorge presso il luogo dell'antica Doliche (v.) e sembra doversi identificare con la Δῆβα di Tolomeo. Dopo la guerra mondiale fu staccata dal vilāyet di Aleppo cui apparteneva, non senza proteste da parte dei nazionalisti siriani. Nel ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] . 11; D. Levi, n. 4), da un mosaico d'Antiochia, II sec. d. C. (D. Levi, n. 2; Stern, n. 15) e dalla miniatura del Tolomeo Vaticano (Vat. gr., 1291; Stern, n. 12, IX sec., da un modello del sec. IV secondo Stern, del 250 d. C. secondo D. Levi).
2) Il ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...