. Nome sanscrito dato alla popolazione non ariana dell'India (v.). Si possono forse identificare con i Dràvida i Simirika o Dimirika di Tolomeo. Il termine è usato, non solo in senso linguistico, che è [...] quello proprio (v. dravidiche, lingue), ma anche in senso raziale e culturale. Nel significato somatico è usato per lo più per indicare le razze scure o "negroidi" dell'India o anche (Giuffrida-Ruggeri) ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] ?": Zarlino risponde "(come si dice) fuori de i Denti, che si canta[va] la sudetta specie Naturale o Syntona Diatonica di Tolomeo, & non l'Antica Diatona o altra specie" (Sopplimenti musicali, p. 9). Galilei concede a Zarlino "che quello che noi ...
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Vedi SUASA dell'anno: 1966 - 1997
SUASA (Σουάσα, Suasa felix)
G. Annibaldi
Città dell'Umbria nel territorio gallico, compresa nella regione VI Augustea.
Menzionata da Tolomeo (3, 1) e da Plinio (Nat. [...] hist., iii, 114) e dal Liber Coloniarum (ii, p. 257). Etnico Suasanus. Conciliabulum dal 283, ebbe la civitas sine suffragio nel 233. Iscritta alla tribù Camilia, come municipio le epigrafi ci fanno conoscere: ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] certi teorici non riconoscono più che due armonie: la dorica e la frigia, di cui le altre non sarebbero che modificazioni. Da Tolomeo (sec. II a. C.) sappiamo che i soli modi ancora usati al suo tempo nella citarodia erano il dorico, l'ipodorico, il ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] così un moto (epiciclo) non uniforme che costituisce un’ottima approssimazione di quello osservato.
L’opera principale di Tolomeo, l’Almagesto, si perse nella tradizione medievale cristiana, ma fu conservata e studiata dagli Arabi, attraverso i quali ...
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Tipografo (n. Lecco) attivo a Venezia dal 1495 al 1527 almeno, talvolta per commissione di G. B. Sessa e di altri. Nel 1511 stampò la Geografia di Tolomeo con carte incise in legno e tirate in rosso e [...] nero con rappresentazioni di parti dell'America Settentr. e Merid., prima esecuzione del genere. Fu tipografo (1528-34) anche suo figlio Girolamo ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] che è andata perduta, ma che gli Arabi del sec. X conoscevano e utilizzarono (e della quale del resto ci informa Tolomeo), è notevole soprattutto l'aver fissato a 225° la distanza fra il primo meridiano (delle Isole Fortunate) e l'estremità orientale ...
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IPAZIA (‛Υπατία)
Figlia di Teone Alessandrino, il commentatore delle matematiche, nata in Alessandria, scrisse di filosofia neoplatonica, di matematica e di astronomia: in particolare commentò Apollonio, [...] Tolomeo e Diofanto. Ebbe corrispondenza con Sinesio. Le sue opere sono andate perdute.
I. è celebre soprattutto per la sua tragica fine. Eletto Cirillo (v.) al patriarcato di Alessandria, gravi dissensi nacquero immediatamente fra lui e il prefetto ...
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Filosofo peripatetico della prima metà del terzo secolo dopo Cristo. È ricordato da Longino (nella Vita plotiniana di Porfirio, c. 20), insieme con Eliodoro d'Alessandria e con Tolomeo, come persona di [...] vaste conoscenze filologiche. Ma mentre di Eliodoro erano rimasti scritti filosofici, di Tolomeo e di Ammonio non erano sopravvissute che poesie e conferenze, che andarono poi anch'esse rapidamente perdute.
Bibl.: Zeller, Philos. d. Griech., 3ª ed., ...
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. Segno dello zodiaco (il quarto). È anche una costellazione, citata da Eudosso (IV secolo a C.) e da Arato (III secolo a. C.). Tolomeo vi contò 13 stelle, Tycho Brahe 15, Hevelius 29, Heis 92. In essa [...] vi è un ammasso di stelle detto il Presepio, già noto ai tempi di Plinio il Vecchio ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...