La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] cercò di riscrivere l'Almagesto per agevolarne la comprensione e, a tale scopo, rimaneggiò le dimostrazioni di Tolomeo utilizzando la nuova trigonometria sviluppata in Oriente nel X sec. e introdotta nell'Andalus da Ibn Mu῾āḏ nell'XI. Ǧābir criticò ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] circa 10° dal punto in cui si trovava al tempo di Tolomeo. Gli astronomi che composero le loro opere originali intorno allo stesso che ovviamente quelli più grandi erano più precisi. I trattati del X sec. a noi noti, come l'opera di al-Ḫuǧandī ( ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] dell'astronomia planetaria, conobbe un notevole sviluppo soltanto alla fine del X sec. e durante l'XI. Il motivo di questo ritardo è di Abū Ma῾šar, Māšā᾽Allāh, al-Kindī e Tolomeo. Queste opere, insieme a una molteplicità di tavole astronomiche, ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] dentro di sé (De facie in orbe lunae, 928 c). Tolomeo si serve del concetto di simpatia per spiegare l'alzarsi e l Charles Coulston Gillispie, New York, Scribner, 1970-1980, 16 v.; v. X, 1974, pp. 547-549.
Tester 1987: Tester, S. Jim, A ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] ibn Ṯābit (m. 331/942), scritti all'incirca tra la fine del X e l'inizio dell'XI sec., e riassunti da al-Bīrūnī nel Kitāb in questione si trova al limite della visibilità sull'orizzonte. Tolomeo aveva misurato i diversi valori di questo arco per i ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] avevano lo stesso valore ‒ come dimostravano i diversi approcci di Tolomeo, di al-Ḫwārazmī (al-ḫwārizmī) e degli astronomi iberici, riunite alla fine del XIII sec. sotto l'egida di Alfonso X di León e Castiglia ‒ fu eseguita da studiosi ebrei. Un ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] occidentali, e ciò nonostante che lo stesso Ficino considerasse Tolomeo un platonicus. Tuttavia, dal nostro punto di vista, fondate sul mito di Er esposto da Platone nel Libro X della Repubblica e sulle speculazioni contenute nel celebre commento di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] 23;33,30°, valore che egli preferisce a quello di Tolomeo (23;50°). La messa in discussione dei parametri tolemaici della versione latina delle Tavole, realizzata per conto di Alfonso X di Castiglia a partire da una redazione in castigliano risalente ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] , De compositione continui, De animalium motibus, et altri ancora. (EN, X, pp. 351-352)
Inoltre, dichiarava "Magna longeque admirabilia apud me habeo opinioni maggior cautela il non uscir delle ragioni di Tolomeo o del Copernico" (ibidem, XII, p. 146 ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo TolomeoTolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] citazione di un altrimenti sconosciuto Artemidoro (200 ca.), che accusò Tolomeo di aver costruito il suo modello lunare usando in modo incongruo i in quella europea successiva.
Il lessico bizantino del X sec. noto come Suda porta tra gli scritti di ...
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metro2
mètro2 s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di «misura del verso»), gr. μέτρον «misura»; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, proposto nel 1791 e accettato dalla Convenzione nazionale francese nel 1793]. – 1. raro e ant. Misura,...