La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] di Cnido (IV sec. a.C.) e istituzionalizzata da Tolomeo (II sec. d.C.), impegnata a risolvere con calcoli matematici essa fa col suo stesso archetipo a rendere armonica questa proporzione" (GW, VI, p. 215). L'anima è l'armonia, e l'armonia è divina ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] qualsivoglia utilità (per es., ibidem, I, 49; II, 20-42; VI, 19-37). La legittimità stessa di ciò che si suppone essere l’ Dio determini le traiettorie successive, deridendo i tentativi di Tolomeo e di altri di descrivere i moti celesti in termini ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] lo stesso valore ‒ come dimostravano i diversi approcci di Tolomeo, di al-Ḫwārazmī (al-ḫwārizmī) e degli astronomi iberici periodo.
Soprattutto tra il XII e l'inizio del XIV sec., vi fu una fase di grande prosperità economica e di sviluppo, nel corso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] di finalità già presenti in potenza nell'individuo che vi era sottoposto. Questo valeva sia per la ghianda che Gli elaborati strumenti geometrici dell'astronomia di Claudio Tolomeo ricadevano al di fuori di ogni plausibile interpretazione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] per opporle o conciliarle, le posizioni di Aristotele e di Tolomeo. Se la nuova filosofia naturale era ancora assente, la che si creerebbe un vuoto". Se Dio potesse creare altri mondi vi sarebbe tra essi uno spazio vuoto; se volesse, Dio potrebbe ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] occidentali, e ciò nonostante che lo stesso Ficino considerasse Tolomeo un platonicus. Tuttavia, dal nostro punto di vista, tutto ciò che è nella totalità dei mondi è anche in ciascuno, né vi è alcuno di essi in cui non sia ciò che è in ognuno degli ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] ragione in quanto tale, perché ciò equivarrebbe a rinunciare a quel che vi è di più propriamente umano: "Lungi da noi il pensiero che Dio però, in misura determinante, gli Harmonica di Claudio Tolomeo (100 ca.-178 ca.). La parte più importante è ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] considerarle semplici ipotesi matematiche, come avevano fatto Tolomeo e i suoi seguaci medievali. Dal momento editor Edward Craig, London-New York, Routledge, 1998, 10 v.; v. VI, pp. 56-66.
Oakley 1984: Oakley, Francis, Omnipotence, covenant, and ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] si è detto, riferisce che Stratone fu il maestro di Tolomeo II Filadelfo e quale che sia l’attendibilità di questa notizia ancora un’istituzione stabile e fiorente ad Atene nel V e nel VI sec. d.C., quando era frequentata dai compagni di Proclo e ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] cui all'origine di una problematica di particolare novità e complessità vi era semplicemente la cattiva o ambigua traduzione latina dell'originale greco e con altri testi (di Galeno, di Tolomeo, di Avicenna) aprivano orizzonti problematici non sempre ...
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firmamento
firmaménto s. m. [dal lat. eccles. firmamentum «cielo» (nel lat. class. «appoggio, sostegno»), der. di firmare «rendere stabile», secondo il modello del gr. στερέωμα (οὐρανοῦ) che indica la volta stabile sostenente l’oceano celeste]....