L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] Serapeo. Il rapporto con l’Egitto, infatti, sarebbe avvalorato, oltre associativa di P. ancora nel III e IV sec. d.C. In particolare, una dedica a 1996, pp. 455-69.
Id., La pompé di Tolomeo Filadelfo e il mosaico nilotico di Palestrina, ibid., pp. ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] d'Antiochia, II sec. d. C. (D. Levi, n. 2; Stern, n. 15) e dalla miniatura del Tolomeo Vaticano (Vat. gr., 1291; Stern, n. 12, IX sec., da un modello del sec. IV secondo Stern, del 250 d. C. secondo D : Siria, Cappadocia, Egitto, Giudea, Bisanzio, ...
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Floro, L. Anneo (O Annio O Giulio)
Antonio Martina
Maestro di retorica oriundo dell'Africa, scrisse sotto Adriano una storia di Roma dalle origini sino ad Augusto, la Epitome de Tito Livio o Bellorum [...] de la divina bontade (IV V 17). D. se ne ricorderà D. ricorda Durazzo e Farsaglia, facendo giungere l'eco della percossa al Nil caldo, quindi Antandro e Simoenta, da dove il sacrosanto segno si mosse, poi la spedizione in Egitto per punire Tolomeo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] e i Tolomei e proprio attraverso questa regione Tolomeo II entrò lo hieròn; solamente nel IV sec. d.C. entrò in una IV e il III sec. a.C., sono state rinvenute in Tracia, sul Ponto Eusino, in Egitto, in Sicilia, in Asia fino a Susa.
Durante il IV ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] se le stesse opere d'arte già create nella ellenistico e romano in Egitto.
Nell'arte greca per più elevate formulazioni del nudo femminile nel IV secolo.
Ovvio è poi l'uso e Dionysios inviati a Sinope da Tolomeo Sotere per il trasporto della statua di ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] In un rilievo di Kōm Ombo, Tolomeo IX con Cleopatra II e Cleopatra persiana (sassanide, III-VII sec. d. C.) è quello del re Come re dell'Egitto e della , loc. cit.; Lepsius, Denkmäler aus Ägypten und Äthiopien, iv, 71 a. Iside e ibis: v., ad esempio, ...
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La Sicilia greco-romana
Flavia Zisa
Ci sono luoghi, nella Sicilia dei Greci, in cui si può comprendere tutto. Sono luoghi della sintesi. Uno di questi, dove si ascolta e comprende il respiro olimpico, [...] potente tra le città del mondo ellenico d’Occidente, la città dalle cinque città Archimede. Dalla fine del IV secolo a.C. con Agatocle e, soprattutto, Egitto: in tale contesto che proprio Gerone II donò a Tolomeo III.
Allo stesso periodo risale ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] Tolomeo Filopatore erano di l. prezioso, artisticamente lavorate ad intarsio col tornio ed ornate d'oro, d condizioni particolari, come in Egitto dove il l. si cronologicamente compresi fra il I e il IV sec. d. C. (v. fayyūm).
Architettura. - ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] era possibile, a sostituirle con copie: Tolomeo comandò, ad esempio, che si materiale locale, come in Egitto (pietre colorate), a , in Arch. Anz., 1938, c. 388 ss. Per piccole copie del IV sec. d. C.: H. v. Schönebeck, in Röm. Mitt., LI, 1936, p ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] miniere dell'isola di Meroe in Egitto e quelle dell'Etiopia. La Grecia, in generale povera d'o. e perciò importatrice dall' di Menelao che scintillava d'oro, argento e elettro (ibid., iv, 73), le porte scolpite d'o. e d'avorio che Virgilio progetta ...
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