Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] ) dei Greci, già in uso nel sec. IV a. C., indicanti le fasi della luna, stelle fisse composto da Tolomeo verso la metà del sec. II d. C.). Ma soprattutto nefasti, delle fasi della luna, ecc. L'Egitto li incideva volentieri sulle mura dei templi; l' ...
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Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] in mano a Tolomeo la Celesiria e a Seleuco la Babilonide. D. rioccupò con mossa tentativo di occupare l'Egitto, D. nel 305 assediò inutilmente Griechische Geschichte, 2ª ed., Berlino e Lipsia 1925, IV, p. 82 segg. e IV, ii, 1927, p. 366 segg.; W.S. ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] dopo aver visitato diverse regioni, come l'Egitto, la Grecia, la Tracia, si recò redatto poco prima del 373, Tolomeo, una Chorographia pliniana, un'opera Mus., XLIII, 1888, p. 60; M. Schanz, Gesch. d. lat. Lit., IV, 1, p. 97).
4. Che la storia di A., ...
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. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] 1824 nel vol. IV del Supplemento alle edizioni si menzionavano Tolomeo e d'Italia materiali per i suoi studî. Qui trovò in Ippolito Rosellini (v.) un discepolo e un coadiutore amoroso. Nell'animo loro germogliò l'idea di una spedizione in Egitto ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] Tolomeo (VI, 16, 4) per l'Africa orientale (Αἰϑίοπες ἀνϑρωποϕάγοι, IV, 8, 3) e Plinio ( cannibali anche tra popoli civili. Come nell'Egitto, nell'anno 597 dell'ègira (1200), servo, che recava in casa il cuore d'un ribelle per mangiarlo, non già per ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] tenuta dagli Egiziani, mandò Teodoto Emiolio a occupare i passi d'accesso alla Celesiria, ed egli stesso s'affrettò in Celesiria Egitto sposando a Rafia sua figlia Cleopatra con Tolomeo; poco prima aveva sposato la figlia Antiochide con Ariarate IV ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] in Egitto, qualche tempo dopo l'anno 38° del re Tolomeo Evergete testo greco (v. sopra).
1. I-IV, 10. Divina origine e religioso carattere - 10. XLIV-L. Inno ai patriarchi e agli eroi d'Israele da Adamo a Simone II, sommo sacerdote ai tempi dell ...
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Nacque da Demetrio Poliorcete e da Fila figlia di Antipatro, probabilmente nel 320-319 a. C., giacché alla sua morte nel 240-239 aveva 80 anni. Fu soprannominato Gonata, secondo Porfirio, perché nato a [...] aiuti di Tolomeo Filadelfo re di Egitto, che tendeva una decisiva vittoria contro Alessandro d'Epiro che aveva invaso la 13 segg.; De se ipso laud., 16; Apophth. Antig., 1 e 2; Polyaen., IV, 6, 18 e 20; VI, 6, 1 segg.; Front., Strat., III, 4, ...
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Il concetto dell'elevazione al grado di divinità d'un essere mortale è presso i Greci più antico della parola, che, a quanto sembra, è stata coniata nell'età ellenistica. Esseri divini discesi temporaneamente [...] precedenti dinastici della Siria e dell'Egitto, pure imitarono l'esempio dei Tolomei e dei Seleucidi. In Macedonia il Real-Encycl., Suppl. IV, coll. 806-853, con ampia bibliogr.; J. Kaerst, Zum hellenistischen Kaiserkult, in Gesch. d. Hellenismus, 2ª ...
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È il nome corrente della unità monetaria principale presso i popoli ellenici dell'antichità. Dal punto di vista ponderale è un centesimo della mina (v.), e si compone di 6 oboli (v.). Secondo Plutarco [...] IV a. C. Esso costituisce l'unità principale delle zecche più importanti, cioè di Atene, poi dei re Macedoni, dei Seleucidi della Siria, dei Tolomei di Egitto . Più numerosi sono gli octodrammi d'oro dei Tolomei di Egitto, pezzi del peso di circa ...
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