Eroina della mitologia greca, ricordata per la prima volta da Esiodo; fa parte di tre cicli mitici: di quello di Fenice, di quello di Epafo, di quello di Perseo; più importante quest'ultimo, nel quale [...] ., X, col. 2315.
Astronomia. - Costellazione dell'emisfero boreale, citata da Eudosso (sec. IV a. C.) e da Arato (sec. III a. C.). Tolomeo vi contò 13 stelle, Tycho Brahe 46, Hevelius 37. In questa costellazione apparve nel 1572 la Nova, osservata da ...
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Magistrati collegiali greco-egizî istituiti da Tolomeo Filadelfo (Pseudo Aristea, § 110 seg.), i quali si sarebbero dovuti recare nei vari distretti (νομοί) per impedire che i contadini abbandonassero [...] dei crematisti.
Bibl.: G. Semeka, Ptolemäisches Prozessrecht, Monaco 1913, I, pp. 118 segg.; O. Gradenwitz, in Archiv. f. Papyrusforsch., III, p. 22; Schubart, ibid., V, p. 66 segg.; Zucker, Beitr. z. Kenntnis der Gerichtsorgan. in ptol. und röm ...
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Medico e scrittore ebreo del sec. XIII nacque, a quanto pare, a Marsiglia e si trasferì a Napoli, ove era già nel 1231. Federico II gli assegnò una pensione affinché potesse dedicarsi a lavori scientifici. [...] cinque libri dell'Organon aristotelico, l'Almagesto di Tolomeo, il trattato astronomico di al-Farghāni (v ivi citata, a cui aggiungasi ora: R. Campani, in Riv. Studi orientali, III, pp. 205-252; N. Ferorelli, Gli Ebrei nell'Italia merid., Torino 1915 ...
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. Città dell'Hispania Baetica (ora Ècija), sulla riva sinistra del Singilis (Genil) nel paese dei Turdetani. Fu la seconda mansio della strada che andava da Corduba a Hispalis (Siviglia; Itin. Ant.; An. [...] IV, 44; Pomp. Mela, II, 6; Strab., II, 2; Cl. Tolomeo, II, 3; Corp. Inscr. Lat., XI, 3281-3284). È ricordata nelle iscrizioni era sede del Conventus iuridicus Astigitanus (Plin., Nat. Hist., III, 12). Le iscrizioni ci ricordano pure i suoi Duoviri, i ...
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. Costantino Porfirogenito (De admin. imp., c. 29) menziona nel luogo dove oggi sorge Cattaro un κάστρον τῶν Δεκατέρων; così il Geografo Ravennate (208, 7; 379, 12) e Guido (541, 24) che lo chiamano Decadaron [...] supporre che esso sia il nome più recente di Acruvium che Tolomeo (2, 16, 5) pone tra Risinium (Risano) e e Plinio menziona dopo Rhizinium fra gli oppida civium Romanorum (Nat. Hist., III, 23, 144) Il Kiepert (Forma orbis antiqui, XVII, Suppl., p. ...
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È uno dei pochi nomi di gruppi montuosi delle Alpi tramandatici dall'evo classico; Strabone (IV, 192 e 204; V, 213) e Tolomeo (II, 9, 5 e III, 1, 1,) indicano infatti con esso genericamente la sezione [...] delle Alpi donde hanno origine il Reno e l'Adda; e il nome si trova anche più tardi nelle carte dei sec. XVI e seguenti, pur senza una esatta delimitazione. Oggi si dà propriamente il nome di Adula a quel ...
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Città dell'Hispania Baetica sulla costa del Mediterraneo, nel paese dei Bastuli, a ovest di Urci (Almeria). Pare fosse in origine una colonia fenicia, secondo affermano Strabone (III, 4), Plinio (Nat. [...] , nella prima metà del sec. IV a. C., cfr. De Sanctis, Storia dei Romani, III,1, p. 29, n. 79, pp. 35 e 41, n. 114. Al tempo dei altri resti architettonici di età romana. Oltre gli autori citati la ricordano Tolomeo (II, 4) e Pomponio Mela (II, 6). ...
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Il territorio in cui sorge appartenne nell'antichità ai Celtici secondo Strabone (III, 151) e ai Turdetani secondo Tolomeo (II, 5, 5). Posta sulla grande strada che da Ebora (Evora) portava ad Onoba (Huelva) [...] e poi a Italico, fu colonia romana, la colonia Pacensis di Plinio (Nat. Hist., IV, 117) e sede di un conventus iuridicus. Era verosimilmente una città sola con la Pax Augusta di Strabone. L'antica cinta ...
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SAN GIOVANNI d'Acri (XXX, p. 657)
Arnaldo MOMIGLIANO
La fenicia Akka, in età ellenistica, dopo essere appartenuta ad Antigono Monoftalmo e a Demetrio Poliorcete e avere subito una distruzione da parte [...] ai Tolemei. Circa il 262, sembra, fu trasformata in colonia da Tolomeo Filadelfo col nome di Ptolemais (Tolemaide). Circa il 200 a. C. fu occupata da Antioco III di Siria, che già l'aveva detenuta momentaneamente nel 219-217. Restò seleucidica fino ...
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Città dell'Asia Minore, posta lungo il corso superiore dello Xanthus nella Licia. Prima dell'occupazione romana, avvenuta nell'anno 84 a. C., essa faceva parte con Cibyra, Bubon e Balbura della tetrapoli [...] . Di essa fanno ricordo Livio, Plinio, Strabone, Tolomeo e Hierocles. Restano ancora di essa parecchie rovine, particolarmente Bibl.: Corpus Inscr. Graec., 4380 m; B. Pace, Escursioni in Licia, in Ann della R. Sc. arch. it. di Atene, III, p. 66. ...
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chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...