Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] i toponimi tedeschi venissero sostituiti con altri italiani, definiti (spesso fantasiosamente) già prima del regime da E. Tolomei: tra essi vi furono talvolta riprese calcate sulla nomenclatura latina del tipo Sterzing → Vipiteno, oppure adattamenti ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] civile a Siena, a decorrere dal novembre 1839, alla quale era annesso l'insegnamento di storia dei diritto presso il collegio Tolomei. Rientrò in Italia poco prima dell'inizio dei corsi, dopo un viaggio reso più lungo dall'esigenza di far conoscere ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] storica nell'ambito dei volgari romanzi. In Italia, in particolare, grazie a personalità quali L. Valla e C. Tolomei, si verificò una prima apertura verso l'idea di un rapporto filogenetico tra latino e italiano. Questa cultura, consolidata ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] Stato ellenistiche che gestivano il complesso sistema amministrativo-fiscale di monarchie assolute e di tipo patrimoniale come quelle dei Tolomei e degli Attalidi. Pur se sempre limitato rispetto a quello pubblico, si nota comunque un più esteso uso ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] stesso periodo è da attribuirsi ad accidenti di conservazione. Citando come es. un brano da una lettera del senese Andrea de’ Tolomei da Troyes ai soci di Siena, del 1265, si può notare, accanto al lessico tecnico (sopra guagi, finanza, finare), una ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] a contatto con differenti realtà linguistiche. Così, per fare solo due esempi d’area toscana, abbiamo le lettere di Andrea de’ Tolomei, scritte tra il 1262 e il 1269 da Troyes o da Bar-sur-Aube ai compagni della sede senese, infarcite di gallicismi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] del riferimento alle antichità etrusche, in forma più moderata, in altri autori non fiorentini, per es. nel senese Claudio Tolomei (nel Cesano), secondo il quale il volgare si doveva alle incursioni di Unni, Goti e Longobardi che avevano corrotto la ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] Trissino (nell’Epistola de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana del 1524) e portata avanti da Claudio Tolomei, da Pier Francesco Giambullari e da Daniello Bartoli. Ecco qualche accenno alle originali, ma poco fruibili, intenzioni di ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] città toscana, Siena.
Siena aveva una propria tradizione di lingua e di studi linguistici, già avviata da Claudio Tolomei nel Cinquecento, continuata nel Seicento da Celso Cittadini. All’inizio del Settecento, Gerolamo Gigli (che fu anche curatore ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] dei mercanti doveva essere intrisa di francesismi, come si deduce da documenti più tardi: nella lettera di Andrea de' Tolomei scritta nel 1262 da Tresi (Troyes) ai compagni della sede senese, Castellani (2000, p. 101) registra entrea 'inizio di ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...