Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] è in fianco, forche, spargo, punge, piangi et altri luoghi come questi, de’ quali nissuno è che s’aspiri.
Tolomei descrive con accuratezza la variazione combinatoria dei fonemi /k/, /ʧ/ e /ʤ/, cioè la loro diversa realizzazione fonetica a seconda del ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] all’inizio e con ç all’interno di parola), tra i vocale e j semiconsonante, tra u e v. In seguito alle osservazioni di Tolomei, usò il segno ʃ per distinguere la s sonora e adottò le grafie ki (kiave, ma anche burki «barche da carico»), lj (volja) e ...
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In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua, e l’insieme delle norme che lo regolano.
Teoricamente l’o. di una lingua [...] , tracto) e vi sostituirono il criterio sostanzialmente fonologico tuttora vigente. Riforme più radicali, come quelle tentate da C. Tolomei, da G.G. Trissino e da Giambullari stesso, non attecchirono; ma la distinzione trissiniana tra u e v, fino ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] espresse da altri linguisti toscani, in particolare da Claudio Tolomei e Giovan Battista Gelli, circa un’accettazione spontanea e com’era stato proposto da ➔ Gian Giorgio Trissino, Claudio Tolomei e Giorgio Bartoli.
Se per quanto riguarda il ➔ ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Farinata degli Uberti (Inf. X), Gianni Schicchi (Inf. XXX), Guido da Montefeltro (Inf. XXVII), Manfredi (Purg. III), Pia dei Tolomei (Purg. V), Piccarda Donati (Par. III), Pier delle Vigne (Inf. XIII), Sordello da Goito (Purg. VI), Stazio, Virgilio ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] delle interpretazioni sbagliate rimanesse ancora alta). Sono da mettere in rilievo per il Cinquecento italiano le opere di Claudio Tolomei (Il Cesano, Venezia 1555), Giacomo Castelvetro (Giunta al primo libro delle Prose di M. Pietro Bembo dove si ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] venne realizzato anche attraverso un programma di italianizzazione dei toponimi e dei cognomi tedeschi per opera di Ettore Tolomei (1923).
Il percorso storico che portò alla costituzione dell’odierna provincia autonoma di Bolzano ebbe inizio nel 1946 ...
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CESARINI SFORZA, Lamberto
Francesco Muzzioli
Di antica famiglia originaria di Acquasparta (Terni) successivamente stabilitasi a Parma, nacque a Terlago (Trento) il 29 sett. 1864 dal conte Giuliano e [...] però ad alcuni eccessiva lentezza; e in tal senso venne attaccato con ripetuti interventi soprattutto dal senatore E. Tolomei (già suo alleato contro il Grabmayr), che dalla contestazione di singole denominazioni arrivò fino all'aperta accusa di ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] minoranze linguistiche); particolarmente dura fu l’operazione condotta in Alto Adige (➔ tedesca, comunità), dove dal 1923 Ettore Tolomei attuò un programma di italianizzazione forzata che toccò tutti i segni esterni dell’identità locale, ivi compresi ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] e di vittoria, di forza e di potere sovrano: fu insegna degli Spartani, degli Epiroti e dell’Egitto sotto i Tolomei; i Romani cominciarono a usarla quando gli Etruschi offrirono loro, in segno di sottomissione, uno scettro sormontato da un’aquila ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...