CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] periodo è poi opportuno ricordare che il giro frequentato dal C. va allargato alle persone di A. e M. Piccolomini, di C. Tolomei e A. F. Doni. B. Buoninsegni e C. Sozzini. Non siamo invece in grado di poter affermare con qualche margine di sicurezza ...
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MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] ). Altrettanto intensi furono i contatti del principe con le accademie e i collegi senesi, in particolare con il collegio Tolomei diretto dai gesuiti (Ibid., Mediceo del principato, 5834, c. 482r; 5776, cc. 1152r-1156r; 5778, cc. 184r-185r, 938r ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] Spannocchi (1548), il novelliere Pietro Fortini e un buon numero di gentildonne (tra queste è la medaglia di Tullia Tolomei che nel 1551 tanto piacque al «Trappolino» durante una visita alla bottega del maestro; Bottari - Ticozzi, 1822; Attwood, 2003 ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] il G. lavorò nel palazzo del marchese Vincenzo Giustiniani (ora Odescalchi) a Bassano Romano, dove, con l'aiuto di Domenico Tolomei e Giulio Donnabella (Faldi, 1957), decorò la sala del Cavaliere.
Si tratta di un ambiente rettangolare con volta a ...
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RIDOLFI, Lucantonio
Francesco Lucioli
RIDOLFI, Lucantonio. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1510 da Giovanfrancesco e da Camilla di Pierfilippo Pandolfini; fu il secondo di sette figli (nell’ordine: [...] con ampie citazioni da poeti antichi come contemporanei: fra gli altri, Ridolfi ricorda amici italiani come Luigi Alamanni, Claudio Tolomei, Annibal Caro e Benedetto Varchi, e francesi come Maurice Scève e Pontus de Tyard. In conclusione dell’opera ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] s.).
Il soggiorno bolognese è attestato dalle fonti, che attribuiscono concordemente al G. la realizzazione del Beato Bernardo Tolomei genuflesso davanti alla Vergine, eseguito per gli olivetani di S. Bernardo. Del dipinto, smarrito in seguito alla ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] Dante manifestato dalla cultura figurativa ottocentesca coinvolse anche il G. che, nel 1857, inviò alla Promotrice La Pia de' Tolomei (Torino, collezione privata), La Lia (opera perduta) e Dante e Virgilio incontrano Sordello.
Il 27 maggio 1858 il G ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] in relazione a diversi fatti: il culto che ad O. cominciò a prestarsi, specialmente ad Alessandria, per opera dei Tolomei, l'intensificarsi degli studi intorno ai poemi, al testo, alla lingua, al mondo poetico di O.; l'ormai acquisita coscienza ...
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TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] feudo dei della Faggiola. Si mosse però prudentemente contro Firenze e Siena, fornendo soltanto aiuti al ribelle senese Deo dei Tolomei (dicembre del 1322).
La sua azione più significativa fu la conquista di Città di Castello, dove entrò il 2 ottobre ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] la maggioranza del Consiglio generale, accettarono la proposta, ma il partito avverso, capitanato dalla potente famiglia dei Tolomei, seppe far insorgere il popolo. Dopo un giorno di lotta cruenta i soldati del Visconti ebbero ragione dei ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...