Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] da Faro, un isolotto situato di fronte alla città egizia di Alessandria, dove intorno al 280 a.C. sotto la dinastia dei Tolomei fu costruito il più antico segnale luminoso per guidare le navi. Si trattava di una torre alta 120 m sulla cui sommità ...
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TOMMASUCCIO da Foligno
Antonio Montefusco
TOMMASUCCIO da Foligno (Tomasuccio). – Nacque nel 1319 nei pressi di Nocera Umbra da un padre di cui non si conosce il nome e da una certa Bona.
Senza fondamento [...] ; quindi a Siena, luogo di importante proselitismo (si unirono a lui il folignate frate Stoppa, suo vero erede, ed Enrico dei Tolomei: Montefusco, 2013, p. 276). Da qui si spostò a San Miniato, Pisa e Lucca, dove erano già presenti «due suoi compagni ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Gesù dalla visita ai dottori per il duomo di Crotone (1767); mentre la pala con Cristo che appare al beato Bernardo Tolomei in preghiera - eseguita nel 1776 su commissione del cardinale Scipione Borghese per la chiesa romana di S. Caterina da Siena ...
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MONTEROSSO, Cristoforo
Francesco Sorce
MONTEROSSO (Monterossi), Cristoforo (Cristofaro). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Vicenza, documentato a Napoli tra la fine [...] , 2005, p. 32). Nel 1598 lavorò al pavimento della cappella di Sebastiano Massa e a quello della cappella di Ascanio Tolomei. Nel 1600, infine, si occupò dell’ornamento marmoreo di uno dei bracci del chiostro.
Negli stessi anni delle commesse per ...
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VALESIO, Francesco
David Armando
– Nacque a Roma il 14 aprile 1670, terzo dei quattro figli di Carlo, medico nativo di Bordeaux (il cognome è probabilmente un’italianizzazione di Valois), e della romana [...] che gli valse occasionalmente degli incarichi istituzionali. Nel 1717 partecipò alla commissione presieduta dal cardinale Giovanni Battista Tolomei per la revisione dei libri liturgici delle diocesi italiane di rito greco, mentre una sua attività di ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] tracce di quegli scambi commerciali che si stabilirono, più tardi, tra la città ed Alessandria, sotto i primi Tolomei. Al periodo tolemaico appartiene una singolarissima costruzione, priva di porte e finestre, che gli oggetti trovati nelle vicinanze ...
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DANDINI, Ottaviano
Evelina Borea
Nato a Firenze circa il 1690 dal pittore Pietro, seguì con scarso successo le orme paterne: fu di fatto imitatore della peggior maniera del padre, come dimostrano le [...] p. 276; D. Moreni, Continuazione delle mem. storiche... di S. Lorenzo…, I, Firenze 1816, p. 9; II, ibid. 1817, p. 95; F. Tolomei, Guida di Pistoia, Pistoia 1821, pp. 52 ss.; F. Fantozzi, Guida della città e contorni di Firenze, Firenze 1842, pp. 176 ...
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LUPI, Antonio
Enrico Angiolini
. Figlio di Guido di Rolandino e di una Mabilla, nacque nella prima metà del XIV secolo e condivise le vicende della sua famiglia: l'esilio da Parma, l'adesione all'imperatore [...] lei Raimondino, continuatore dei marchesi di Soragna.
Fonti e Bibl.: G. Gatari - B. Gatari - A. Gatari, Cronaca carrarese, a cura di A. Medin - G. Tolomei, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XVII, 2, pp. 63, 65, 67-69, 79 s., 92, 114, 116, 155, 264; Th.E ...
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CIABILLI, Giovanni Camillo
Dino Frosini
Nacque a Castello di Signa (Firenze) il 6 luglio 1675. Fin da giovane fu alla scuola di Simone Pignoni, decoratore di chiese fiorentine. Dal 1694 al 1696 è segnato [...] di S. Lorenzo, Firenze 1818, II, p. 95; P. Zani, Encicl. metodica ... delle Belle Arti, I, 6, Parma 1820, p. 191; F. Tolomei, Guida di Pistoia..., Pistoia 1821, p. 77; L. Biadi, Antiche fabbriche di Firenze non finito, Firenze 1824, p. 177; W. e E ...
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. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] più liberamente Nello dei Pannocchieschi della Pietra, e fu quindi cagione precipua della sventurata fine di Pia de' Tolomei. Vedova una seconda volta per la morte dell'Orsini, Bonifacio VIII tentò di maritarla al proprio nipote Goffredo Caetani ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...