BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] Martino V ed aveva ricoperto le cariche di maestro del Sale e di console di Mercanzia, il B. si occupò ininterrottamente degli affari politici senesi.
Lo troviamo, quindi, nel terzo bimestre del 1444, ...
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Letterato pisano (Pisa 1490 circa - Saluzzo 1568); è uno degli interlocutori del dialogo di Claudio Tolomei, da lui intitolato appunto Il Cesano, nel quale egli è fatto sostenitore della toscanità (non [...] fiorentinità) della lingua ...
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olivetano, ordine
Congregazione di monaci benedettini fondata nel 1313 dal nobile Bernardo (al secolo, Giovanni) Tolomei (1277-1348) a Monte Oliveto Maggiore nei pressi di Siena, approvata nel 1319 dal [...] vescovo di Arezzo Guido Tarlati e nel 1344 da Clemente VI. L’ordine o. influenzò la vita monastica del 14° sec., curò le arti e le lettere al servizio della liturgia ...
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Nobile fiorentino (m. Firenze 1348). A capo di milizie fiorentine, represse a Siena la rivolta dei Tolomei contro la magistratura dei Nove (1318); ebbe perciò il privilegio di aggiungere al suo stemma [...] l'arme del popolo senese ...
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Compositore, nato il 29 novembre 1797 a Bergamo, ivi morto l'8 aprile 1848. La famiglia D. era di condizioni assai umili (il padre era portiere al Monte dei Pegni, la madre tessitrice), sì che all'età [...] Belisario (Venezia 1836); L'assedio di Calais (Napoli 1836); Il campanello di notte (1836); Betly (1836); Pia de' Tolomei (Venezia 1837); Roberto Devereux (Napoli 1837); Maria di Rudenz (Venezia 1838); La figlia del reggimento (Parigi 1840); Poliuto ...
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Circoscrizione amministrativa dell’Egitto faraonico, tolemaico e romano fino al 4° sec. d.C. Ogni n. aveva una propria divinità principale ed era distinto con il nome del capoluogo (Arsinoite, Ossirinchite, [...] dei n. variò da 30 a 50. A capo del n. era il nomarca. Ancora egiziani sotto Alessandro Magno, dai primi Tolomei in poi i nomarchi furono generalmente greci, con incarichi riguardanti i lavori pubblici, i trasporti e poi anche l’amministrazione ...
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Figlio illegittimo (Ferrara 1413 - ivi 1471) del marchese di Ferrara Niccolò III e della favorita Stella dei Tolomei dell'Assassino; consigliere a fianco del fratello marchese Lionello, quando questi morì, [...] i nobili e il popolo lo acclamarono signore di Ferrara (1450). Fu investito duca di Modena e Reggio, antico possesso degli Estensi, e conte di Rovigo dall'imperatore Federico III (1453), ed ebbe da papa ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] Belle Arti in Toscana…, Italia1807, p. 26; P. Zani, Encicl. metodica… delle Belle Arti, I, 6, Parma 1820, p. 36;F. Tolomei, Guida di Pistoia per gli amanti delle belle arti…, Pistoia 1821, pp. 93, 159; L. Biadi, Notizie sulle antiche fabbriche di ...
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Figlio di Giovanni Ircano, regnò dal 103 al 76 a. C. Ebbe regno travagliato da contese con i Tolomei e, all'interno, da lotte religiose tra Farisei e Sadducei. Conquistò e giudaizzò la Perea e altre località, [...] ampliando notevolmente il suo regno ...
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Grammatico e poeta greco (3º sec. a. C.) nato a Pleurone in Etolia. Visse dapprima alla corte dei Tolomei ad Alessandria (285-283), poi di Antigono Gonata in Macedonia (276). Fu autore di tragedie (e come [...] tale fu dei più notevoli della cosiddetta Pleiade alessandrina), di poemetti, elegie, epigrammi. Dai frammenti appare poeta erudito, di arte controllata ma non fredda ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...