Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] di valore universale, e se l'ascesa al trono di Tolomeo Filopatore, che segna la fine della grande letteratura alessandrina, è in vita quale dio. Ma le forme del culto tributato ai Tolomei dai sudditi greci e macedoni sono diverse da quelle del culto ...
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ORTO BOTANICO
Augusto BEGUINOT
. Con questo nome si indicano quegli stabilimenti dove si coltivano piante indigene o esotiche destinate a ricerche botaniche, che vengono compiute in speciali istituti [...] di colture di piante medicinali per conoscerle e per investigarne le proprietà terapeutiche, e speciale impulso per opera dei Tolomei ebbero ad Alessandria coltivazioni e ricerche del genere. II pontefice Niccolò III assunto alla tiara nel 1277 fondò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] di F. Bricola, 19935, p. 95).
In questo orizzonte penalisti come lo stesso Carrara, Enrico Pessina, Giampaolo Tolomei, Antonio Buccellati, Pietro Ellero, Pietro Nocito, Pasquale Stanislao Mancini, Emilio Brusa, e poi Luigi Lucchini, Giovanni Battista ...
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OBERZINER, Giovanni Amennone
Gino Bandelli
OBERZINER, Giovanni Amennone. – Nacque a Trento il 24 novembre 1857 da Amennone, titolare di una panetteria, e da Gioseffa Mayer.
Le buone condizioni economiche [...] per l’anno accademico 1882-83, pp. 46, 51; 1883-84, p. 60; F. Ambrosi, Scrittori ed artisti trentini, Trento 1894, pp. 379-380; E. Tolomei, Pagine e battaglie per l’Alto Adige (1916-17), in Archivio per l’Alto Adige, XII (1917), pp. 161-691; E ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] ag. 1535-18 maggio 1556; Cancell. ducale, Causa del possesso di Correggio, VI, buste 68-79; Delle lettere di M. Claudio Tolomei libri sette, Venezia 1550, pp. 141 s.; D. Atanagi, De le lettere facete, et piacevoli di diversi grandi huomini et chiari ...
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MARTELLO, Enrico
Claudio Greppi
MARTELLO (Hammer), Enrico (Heinrich). – Nacque in Germania e intorno al 1490 operava a Firenze, probabilmente in contatto con la bottega cartografica di Francesco Rosselli. [...] sue opere, che sono tra le più significative degli ultimi due decenni del Quattrocento, a cominciare dalle sei importanti raccolte, due «Tolomei» e quattro isolari, a cui nel 1940 Almagià dedicò un fondamentale studio, nel quale il M. è definito «un ...
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TERESA MARGHERITA (al secolo Anna Maria) REDI, santa
Anna Scattigno
Nacque ad Arezzo il 15 luglio 1747 da Ignazio, cavaliere, balì dell’Ordine di S. Stefano e da Camilla Ballati, nobile senese. Un fratello [...] , p. 9). La famiglia Redi era particolarmente legata ai gesuiti: Gregorio Redi padre di Ignazio era stato educato nel collegio Tolomei a Siena; rimasto vedovo prese gli ordini e fu prelato domestico di Benedetto XIV. I figli di Ignazio furono educati ...
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Castiglione, Baldesar
Giancarlo Mazzacurati
Il C. si incontra con l'opera di D. (più particolarmente col De vulgari Eloquentia) in maniera piuttosto indiretta, in una sforzata confluenza tra le teorie [...] 123, 130-131). Per la forzata confluenza tra teoria dantesca e teoria del C., cfr. C. Tolomei, Il Cesano, in Il Castellano di G.G. Trissino e Il Cesano di C. Tolomei, Milano 1864, 24-30. Vedi inoltre S. Lattès, Sulla diffusione del De vulg. Eloq. nel ...
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Pittore paesista e litografo, nato a Massa Lombarda il 20 febbraio 1784, morto a Roma il 5 luglio 1852. Scolaro a Bologna di Vincenzo Martinelli, dallo studio dei paesisti fiamminghi passò a quello della [...] (Grotte di Posillipo), si dedicò anche al paesaggio d'invenzione, come nella Maledizione di Caino e nella Morte di Pia dei Tolomei, ispirata dalla famosa novella poetica del Sestini; e per quanto v'era d'idilliaco in alcune sue tele, fu anche ...
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TOLOMEO, re di Mauretania
Pietro Romanelli
Figlio di Giuba II e di Cleopatra Selene, fu l'ultimo re di Mauretania. Associato al trono già vivente il padre, gli succedette alla sua morte, alla fine del [...] in cambio gli ornamenti trionfali, che figurano sulle sue monete; ma di natura indolente e amante dei piaceri, erede in ciò più dei Tolomei che della stirpe paterna, abbandonò il regno al governo di schiavi e di cortigiani. Nel 39 d. C. fu chiamato a ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...