GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] un allungamento delle figure, che perdono leggermente la compattezza volumetrica e la fissità dei primi prodotti.Un documento letto da Tolomei (1821, p. 69) ricorda per l'ultima volta l'artista al lavoro, a partire dal 1396, nell'oratorio de' Rossi ...
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VANNETTI, Giuseppe Valeriano Antonio
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque il 14 agosto 1719 a Rovereto da Pietro Antonio e da Costanza Montagna, famiglia di commercianti veneziani trasferitasi a Rovereto, [...] Austria per approfondire la conoscenza della lingua tedesca e del latino seguirono quelli presso il Collegio senese dei Tolomei, dove ricevette un’educazione nobiliare conclusa con un soggiorno a Roma per accrescere le conoscenze artistiche. Tornato ...
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MONTUCCI, Antonio
Stefano Villani
MONTUCCI, Antonio. – Nacque a Siena il 22 maggio 1762 dall’ingegnere e architetto Giuseppe (1714-1767) e da Marianna Buonfigli, figlia di Antonio, pittore senese di [...] laureò in diritto nell’Università di Siena e nello stesso anno divenne professore di inglese presso il prestigioso collegio Tolomei, tenuto dagli scolopi. L’anno successivo si trasferì a Firenze. Qui fece amicizia con Josiah Wedgwood jr, figlio dell ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] . Tra le opere (tutte rappresentate a Siena) si ricordano: Geneviefa (1685), composta per l'inaugurazione del teatro del collegio "Tolomei" e poi ripresa nel 1688 al collegio dei nobili di Brescia e nuovamente a Siena nel 1689; La forzadel sangue e ...
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Comune della prov. di Ancona (17,7 km2 con 12.123 ab. nel 2008), situato a 127 m s.l.m. su un colle dominante il Mare Adriatico, fra le valli del Potenza e del Musone.
Dal Medioevo a L. esisteva una chiesa [...] . Ma solo alla fine del 15° sec. fu messa in circolazione dalla Relatio Teramani (scritta da Pietro Giorgio Tolomei da Teramo) la pia leggenda secondo la quale la cosiddetta Santa Casa sarebbe quella di Maria Vergine, trasportata miracolosamente ...
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Era una città posta presso il confine tra la Panfilia e la Cilicia, e viene quindi attribuita dagli antichi ora all'una e ora all'altra regione. Sorgeva presso la costa, nel sito dell'odierna Alaiye, su [...] dotata di un buon porto. Quando Antioco III di Siria imprese a sottomettere le città della Cilicia che erano sotto i Tolomei, non incontrò resistenza fino a Coracesio, che gli sbarrò il porto (197 a. C.). Più tardi Diodoto Trifone nella sua lotta ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] altro documenta gli stretti legami del L. con i letterati presenti a Roma in quel periodo (si veda anche la missiva di Tolomei al L., Roma, 24 genn. 1540).
Una lettera di Annibal Caro indirizzata a Luca Contile il 15 dic. 1547 testimonia i rapporti ...
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BRIGNOLE SALE, Rodolfo
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 27 giugno 1708, quarto e ultimogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ascritto al libro d'oro già il 2 dic. 1720, fu guidato nella [...] condivise e poi ereditò le fortune pubbliche e private. Si ignora se il B. abbia studiato come il fratello nel collegio Tolomei di Siena, ma certo ebbe anch'egli interessi letterari e artistici: infatti fu arcade nella Colonia ligustica col nome di ...
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Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra [...] della volgar toscana favella (1604): opere notevoli perché in esse il C. (sviluppando intuizioni già presenti in C. Tolomei, che egli cita come suo maestro) precorre la moderna concezione della derivazione delle lingue romanze dal latino volgare e ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] il 21 ott. 1686 prese la prima tonsura. Iniziò gli studi a Pistoia, per proseguirli quindi a Siena, dove entrò nel collegio dei Tolomei il 25 apr. 1691.
Nel 1692 la sua adesione all'Accademia degli Innominati, fondata dai convittori del collegio dei ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...