Manfredi, Alberghetto de'
Augusto Vasina
Nato, presumibilmente poco dopo la metà del sec. XIII, da Manfredo de' M., la più potente famiglia faentina di Parte guelfa, A. fu costretto, assieme ai suoi [...] una Chiara, figlia di Nicolò degli Algerii.
D., pur senza riferirsi espressamente ad A., allude nella ghiaccia infernale della Tolomea alla sua tragica fine, avvenuta il 2 maggio 1285 alla ‛ Castellina ' (villa manfrediana situata presso Cesato nella ...
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Antenora
Emilio Bigi
. Nome (If XXXII 88) della seconda delle zone in cui è distinto il cerchio nono dell'Inferno dantesco. In essa sono puniti coloro che hanno tradito la fede spezial (If XI 63) creata [...] peccatori dell'A., non sembra che il poeta fornisca esplicite indicazioni (quali invece egli dà a proposito dei dannati della Tolomea, in If xxxlll 91-99) che valgono a distinguerla da quella dei traditori della Caina, immersi nel ghiaccio fino al ...
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impregnare
In Pg XXVIII 110 la percossa pianta tanto puote che de la sua virtute l'aura impregna, i. vale " riempire di sé ", " fecondare di sé " (" riempie l'aire ", Buti; " fa gravido l'aere ", Vellutello): [...] 'l duol che 'l cor m'impregna, dove le parole di frate Alberico sono suggerite dall'immagine dei vv. 95-96: nella Tolomea gli occhi dei traditori sono ostruiti da un velo di ghiaccio, e il dolore, non trovando sfogo nelle lacrime, si volge in entro ...
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tradire
Vale " causare con modi fraudolenti la rovina di chi si fida ". In genere è usato in assoluto (meno che in If XXXIII 86); alla III singolare dell'indicativo presente si registra la forma trade [...] suo tutto sia vòlto; a proposito di quanto qui è detto, e che riguarda comunque solo alcune forme di tradimento punite nella Tolomea, l'Ottimo chiosa: " queste cose sono... per figura descritte, però che nullo altro significa se non che tanta è la ...
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Manfredi, Manfredo de'
Augusto Vasina
Discendente dai Manfredi, la più potente famiglia guelfa di Faenza, M. nacque da Enrico, forse nel terzo o quarto decennio del sec. XIII. Prese parte, nella buona [...] circa cinque anni dopo.
D. nel nono cerchio dell'Inferno, riferendosi ai traditori dei commensali dannati nella ghiaccia della Tolomea, allude alla sua crudele fine avvenuta il 2 maggio 1285 alla ‛ Castellina ' (villa dei Manfredi a pochi chilometri ...
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ambascia
La parola, di etimo incerto, ha l'accezione primaria di " affanno ", " difficoltà di respiro " (v. Pagliaro, Ulisse 329; in fra Giordano è attestato un ‛ ambasciare ' nel senso, pare, di " ansimare [...] che truova in su li occhi rintoppo, si volge in entro a far crescer l'ambascia, a proposito dei traditori della Tolomea, a. ha valore di " dolore ", " tormento ". Secondo la maggior parte dei commentatori si tratterebbe ancora di una pena di ordine ...
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Parche
Antonio Martina
Le P. (o grecamente Moire), figlie dell'Erebo e della Notte (cfr. Cic. Nat. deor. III XVII 44), o di Zeus e Themis, erano tre: Atropo (l'Inesorabile, da ὰ-τρέπω), Cloto (la più [...] e chiosatori medievali). D. ricorda Atropo in If XXXIII 126, dove sarcasticamente sottolinea il privilegio di cui gode la Tolomea, il terzo girone di Cocito, in cui sono condannati i traditori degli ospiti, particolarmente dei commensali. Quivi, a ...
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demonio (dimonio)
Per la prevalenza della forma ‛ demonio ' su ‛ dimonio ', cfr. Petrocchi, Introduzione 431-432.
La voce ricorre quasi esclusivamente nell'Inferno, ove denota gli spiriti maligni che [...] dei traditori dei commensali, nel cui corpo ancor vivo assai spesso un d. prende il posto dell'anima, destinata anzi tempo alla Tolomea: il corpo suo l'è tolto / da un demonio, che poscia il governa (If XXXIII 131). Generico il valore del vocabolo in ...
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Rossi, Vittorio
Aurelia Accame Bobbio
Filologo e storico della letteratura italiana (Venezia 1865 - Roma 1938), professore nelle università di Messina (1891), Pavia (1893), Padova (1908), Roma (1913). [...] I, Firenze 1930, sono: Il dolce stil novo (1906); Maometto, Pier da Medicina e compagni nell'Inferno dantesco (1918); La Tolomea e la Giudecca nell'Inferno dantesco (1918); L'undicesimo canto del Purgatorio (1919); L'ultimo canto del Purgatorio (1921 ...
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panno
Antonietta Bufano
Soltanto in due luoghi del Paradiso il sostantivo è usato al singolare, nel suo senso proprio di " stoffa ": quella, genericamente intesa, di cui il buon sartore si serve per [...] che " secondo l'allegoria intende che si faccia fare credenzia a le suoe membra, che sono lo vestimento dell'anima ". Nella Tolomea, a conferma della sua asserzione che Branca Doria non morì unquanche, D. aggiunte: e mangia e bee e dorme e veste ...
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rintoppo
rintòppo s. m. [der. di rintoppare]. – Il rintoppare, il rintopparsi; più com., la cosa in cui si rintoppa, ostacolo, impedimento: E ’l duol che truova in su li occhi r. (Dante), negli occhi chiusi da lagrime congelate (dei traditori...
giudecca
giudècca s. f. [dal lat. Iudaica, propr. femm. di Iudaicus «giudaico», nel lat. mediev. anche Iudeca]. – Nome dato anticamente in varie città d’Italia al quartiere abitato dagli Ebrei o prevalentemente da Ebrei (si scrive di solito...