Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli [...] Bonaparte, che seguì poi in Spagna. Nel 1815 partecipò al tentativo di G. Murat, che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di Casalanza (20 maggio). Dopo la restaurazione borbonica, ebbe confermato il grado. All ...
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Militare e letterato (Civita Campomarano 1779 - ivi 1849), cugino di Guglielmo e di Florestano. Costretto all'esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò nell'armata di [...] e Murat partecipò alle campagne di Spagna (1808-11), quindi (1815) a quella d'Italia, rimanendo gravemente ferito a Tolentino. Avendo partecipato al tentativo di resistenza contro l'Austria, stroncato a Rieti, fu relegato in Moravia, ma nel marzo ...
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GABRIEL, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque, probabilmente a Venezia, intorno al 1470 dal matrimonio del patrizio Silvestro con Agnese Pesaro, celebrato nel 1465. Ebbe un solo fratello, Cristoforo, con [...] 1503 infatti i due fratelli sposarono le due figlie del conte Lancilotto Maurizio, cavaliere e procuratore dei signori di Tolentino, residente a Sant'Angelo: il G. sposò Vittoria, mentre Cristoforo Bortola.
Dal matrimonio del G. nacquero due figli ...
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Condottiero (m. 1435), nipote di Braccio da Montone. Al servizio della Repubblica fiorentina, sconfisse Lucca (1418) e sottomise Volterra (1429), insorta contro Firenze. Nel 1433, al soldo di Filippo Maria [...] Concilio di Basilea (15 dicembre). Nominato gran confaloniere dalla popolazione romana insorta contro il pontefice, fu sconfitto dalle milizie papali comandate da G. Vitelleschi. Fu ucciso da Cristoforo da Tolentino nella battaglia di Fiordemonte. ...
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Famiglia, attualmente estinta nel ramo maschile, originata dal matrimonio di Giovanni Andrea Doria, 7º principe di Melfi, con Anna Pamphili Landi, unica figlia ed erede del principe don Camillo (m. nel [...] Anton Maria (1749-1821), Giuseppe (v.) e Giorgio (1772-1837) e inoltre dal principe Luigi, che, dopo la pace di Tolentino (1797), si rese benemerito della Santa Sede garantendole con ipoteche sui proprî beni il prestito di un milione di scudi. ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] di diritto civile e canonico, che, però, per difficoltà economiche, non riuscì a portare a termine. Dopo la pace di Tolentino si ridusse ad accettare la direzione della parrocchia di Fianello in Sabina e si distinse subito per l'ascendente sulla ...
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Urbisaglia Comune della prov. di Macerata (22,8 km2 con 2787 ab. nel 2008). Il centro è situato a 310 m s.l.m. sopra un colle alla sinistra del torrente Fiastra.
Trae nome (urbs Salvia) con probabilità [...] . Nel 409-410 d.C. fu presa da Alarico; poco più tardi fu sede vescovile. Nel 1296 passò sotto il dominio del Comune di Tolentino, che la conservò, con qualche interruzione, fino al 1566, quando papa Pio V ne avocò il diretto dominio alla Chiesa. ...
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Generale (Reggio di Calabria 1774 - Starza, Napoli, 1822). Volontario nell'esercito della Francia repubblicana, rientrò in patria nel 1797; ricaduta Napoli in mano ai Borboni, emigrò a Corfù e nel Veneto, [...] , seguì nel 1812 Napoleone in Russia e si distinse nel 1813 a Lützen e a Bautzen. Tornato in Italia, combatté con il Murat a Tolentino contro gli Austriaci. Durante la rivoluzione del 1821, partecipò alla brevissima campagna contro gli Asburgo. ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] chiesa romana dei Ss. Apostoli e contribuito, con 193.000 scudi, al prestito forzoso imposto dai Francesi per la pace di Tolentino (19 febbr. 1797). Ma le fortune della famiglia erano in seguito rapidamente declinate, al punto che il padre dovette ...
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Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] (1432), vittoria, quest'ultima, che assicurò a Filippo Maria la Valtellina; successivamente vinse i Pontifici di Niccolò da Tolentino a Castel Bolognese (1434), conquistando Bologna per il Ducato di Milano; nel 1437 fu invece battuto da F. Sforza ...
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