DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] 1670 (Pirondini, 1969, p. 67), per il santuario della Beata Vergine di Fiorano, con S. Nicola di Bari e S. Nicolò da Tolentino a cui un angelo addita il cielo.
Il D. ribadiscé qui la dipendenza dai modi del maestro, anche per la probabile derivazione ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] quando una sua firma compare in calce a una nota di dipinti consegnati alle "truppe francesi" in esecuzione del trattato di Tolentino (ibid., pp. 87 s.). Il solo dipinto di Giacomo rimasto a Loreto è un olio raffigurante Cristo alla colonna, ubicato ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] per una "cona" in legno e tela rappresentante la Madonna con il Bambino fra i ss. Agostino,Giovanni Battista,Nicola da Tolentino e Monica, con il ritratto del priore della chiesa, per la chiesa di S. Agostino a Bevagna, che doveva essere inquadrata ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] , introduz. di R. Daves, in The Studio, n. speciale, London 1928, tav. 136; L'umorismo nell'arte. Prima Biennale della caricatura, Tolentino 1961, p. 32; Umoristi italiani 1890-1925, a cura di G. Mosca, Roma 1966, p. 179; A. Faeti, Guardare le figure ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] e S. Michele Arcangelo) licenziate nel 1657; o i coevi dipinti per S. Agostino degli Scalzi (Estasi di s. Nicola da Tolentino, Elemosina di s. Tommaso da Villanova).
Al 1657 risalgono i primi lavori del G. eseguiti su richiesta del viceré napoletano ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] maggiore (requisita nel 1798 da parte dei francesi durante l'occupazione di Roma, in esecuzione delle clausole del trattato di Tolentino, e sostituita in loco da una copia) e le due laterali, il Transito di s. Giuseppe (pure trafugata nella stessa ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] Genova si moltiplicarono a ritmo incalzante. Si succedettero così, in breve tempo, la Visitazione coi ss. Agostino e Nicola da Tolentino, di ispirazione baroccesca, dipinta per la chiesa della Ss. Annunziata di Portoria; le due tele pendants poste in ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] Bambino con i ss. Francesco e Giovannino in collezione privata milanese (fig. 10), e la Madonna con Bambino, s. Nicola da Tolentino e un santo vescovo del Museo civico di Torino.
Il generale silenzio dei documenti e delle fonti circa gli ultimi anni ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] in Agone. Secondo quanto riportato da Eimer (1970, I, p. 289 n. 33a), egli lavorò anche in S. Nicola da Tolentino.
Potrebbe essere legato da vincoli di parentela col G. il "marmoraro" Giovanni AntonioGhetti, figlio di Cosimo, attivo a Roma. Nell ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] da altri affreschi, oggi attribuiti a Filippo Randazzo.
Tra le tele del G. rimaste ricordiamo il S. Nicola da Tolentino, nella chiesa di S. Agostino, di controversa datazione (Siracusano, 1986, p. 181, lo assegna al 1687 circa; mentre Barbera ...
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