BUSENELLO, Pietro Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia negli ultimi anni del secolo XVII da Pietro, cancellier grande della Repubblica, e da Antonia Viscardi, prese l'abito dei chierici regolari [...] teatini nel 1713 dalle mani del celebre padre Gaetano Maria Merati, allora preposito della casa di S. Niccolò da Tolentino. Qui il B. emise anche la solenne professione il 12 marzo 1715. Compiuti gli studi fu impiegato nell'insegnamento nelle scuole ...
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Generale (Squillace 1778 - Napoli 1851). Servì la Repubblica napoletana; emigrato, passò al servizio della Francia, e per Giuseppe Bonaparte e Murat combatté in Spagna (1808-11); ritornato a Napoli, ebbe [...] insurrezionale degli Abruzzi. Nel 1815 partecipò al conflitto contro gli Austriaci che si concluse con la disfatta di Tolentino. Nel 1820, incaricato della repressione della rivoluzione di Sicilia, P. si accordò con la giunta di governo siciliana ...
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Scultore (S. Felice del Benaco 1879 - Roma 1942). Allievo di A. Rivolta a Firenze, nel 1909 vinse il concorso per il grande fregio dell'Altare della patria a Roma per il quale realizzò anche la statua [...] di Roma. Eseguì inoltre grandi sculture in bronzo e altorilievi per il Campidoglio dell'Avana, i monumenti ai Caduti di Tolentino e di Salò, ecc. ...
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Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli [...] Bonaparte, che seguì poi in Spagna. Nel 1815 partecipò al tentativo di G. Murat, che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di Casalanza (20 maggio). Dopo la restaurazione borbonica, ebbe confermato il grado. All ...
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Pittore (Roma 1575 circa - ivi 1625), allievo di G. Baglione. Secondo Baglione fu pittore di nature morte, attività di cui resta testimonianza in un gruppo di dipinti a lui attribuiti, di carattere caravaggesco. [...] Anche nei rari quadri di figura si mostra vicino a Baglione e a Caravaggio per l'uso della luce e il gusto per il particolare realistico (S. Nicola da Tolentino, Roma, S. Agostino; Estasi di s. Francesco, Roma, Accademia di s. Luca). ...
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BERTACHINI (Bertacchini), Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Fermo nel Piceno intorno al 1448. Giovanissimo, frequentò l'università di Padova, dove ebbe maestri Francesco Capilisti e Antonio Roselli, [...] in seguito alla vita pubblica in varie città dell'Italia centrale: assistente del giudice cittadino a Siena e giudice a Tolentino, divenne capitano a Firenze nel 1470; ricoprì altre cariche pubbliche a Fano e a Cesena. Chiamato a Roma da Sisto ...
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Militare e letterato (Civita Campomarano 1779 - ivi 1849), cugino di Guglielmo e di Florestano. Costretto all'esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò nell'armata di [...] e Murat partecipò alle campagne di Spagna (1808-11), quindi (1815) a quella d'Italia, rimanendo gravemente ferito a Tolentino. Avendo partecipato al tentativo di resistenza contro l'Austria, stroncato a Rieti, fu relegato in Moravia, ma nel marzo ...
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Scultore (Roma 1620 circa - ivi 1688). Allievo di G. L. Bernini col quale lavorò in S. Pietro, divenne poi collaboratore di Pietro da Cortona, ed ebbe parte nei complessi decorativi dei SS. Luca e Martina [...] ), di S. Carlo al Corso (1652-60), di S. Maria in Via Lata (1660 circa), della cappella Gavotti in S. Niccolò da Tolentino (1668). Dopo la morte del Cortona collaborò a diverse importanti opere, tra le quali le sculture per ponte Sant'Angelo (1668-69 ...
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GABRIEL, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque, probabilmente a Venezia, intorno al 1470 dal matrimonio del patrizio Silvestro con Agnese Pesaro, celebrato nel 1465. Ebbe un solo fratello, Cristoforo, con [...] 1503 infatti i due fratelli sposarono le due figlie del conte Lancilotto Maurizio, cavaliere e procuratore dei signori di Tolentino, residente a Sant'Angelo: il G. sposò Vittoria, mentre Cristoforo Bortola.
Dal matrimonio del G. nacquero due figli ...
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Pittore (Roma 1634 - ivi 1689), scolaro e aiuto di Pietro da Cortona, sotto la cui direzione, al tempo di Alessandro VII, dipinse nel Quirinale una Storia di Ciro e l'Annunciazione. A Firenze continuò [...] e dipingendo da suoi disegni la sala di Saturno. A Roma compì gli affreschi del maestro nella cappella Gavotti in San Nicola da Tolentino, affrescò la cupola di S. Agnese a Piazza Navona e lasciò altre opere in S. Marco, S. Andrea al Quirinale, Santa ...
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