CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] alla Incoronazione delle Gallerie veneziane, C. firma, nella stessa raccolta, l'Incoronazione tra s. Lucia e s. Nicola da Tolentino;il polittico con Madonna dell'umiltà, santi e Crocifissione della Walters Art Gallery di Baltimora (F. Zeri, Italian ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] p. 76).
Il padre, allievo di Salvator Rosa, fu attivo soprattutto a Pistoia, dove dipinse una tavola con S. Nicola da Tolentino per la distrutta chiesa di S. Lorenzo e decorazioni sia per il complesso di S. Mercuriale, oggi sede della Pretura e della ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] confratello Pellegrino Osimo, nel terzo comparto inferiore della parete sinistra dell'oratorio vicentino di S. Nicola da Tolentino.
Il dipinto, di un "caldo luminismo" (Pallucchini, 1981), degnamente conclude il grande ciclo pittorico dell'oratorio ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] B. "il Rosso", in Bollettino d'arte, XXVIII (1934), pp. 258-272; M. Degli Azzi-Vitelleschi, La basilica diS. Nicola in Tolentino, Torino 1934, pp. 6-10; J. Lányi, Le statue quattrocentesche dei profeti nel campanile e nell'antica facciata di S. Maria ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] relativi alla liberazione delle anime, come il beato Filippo Benizi, nella chiesa dei Servi a Todi (1346), e s. Nicola da Tolentino, negli affreschi del 1340 ca. del Cappellone della omonima chiesa (Boskovits, 1987). L'immagine del p. serviva anche a ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] all'attività di botteghe artigiane, è privo di opere documentate.
Al 1468 il Romagnoli data la statua di S. Nicola di Tolentino della chiesa di S. Agostino a Siena, che per la sua ieratica immobilità ed il rude plasticismo appare ancora ignorare le ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] , si deve collocare una piccola tavola devozionale del Museo civico di Carpi con la Gloria di s. Nicola da Tolentino e i confratelli (Spinelli), eseguita con ogni probabilità poco dopo il 1495, anno di costituzione in Carpi della Confraternita ...
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MASTROIANNI, Umberto (App. IV, ii, p. 413)
Alexandra Andresen
Scultore e incisore, morto a Marino (Roma) il 25 febbraio 1998. Attraverso un percorso creativo ricco di rielaborazioni e di felici evoluzioni, [...] Castel Ivano presso Trento (1993). M. ottenne numerose commissioni pubbliche (monumenti alla Resistenza di Vallerotonda, 1983, e di Tolentino, 1992; monumento di Erice, 1993; cancellata del Teatro Regio di Torino, 1994; Elettra, monumento dedicato a ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] al G. già da Berenson (1907), che va posta - accanto al S. Gerolamo del Museo civico di Torino e al S. Nicola da Tolentino nella chiesa torinese di S. Agostino - tra le opere eseguite dal pittore vercellese nel momento della sua massima vicinanza con ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] ma le prime notizie certe risalgono al 1870 quando risulta essere residente a Roma con lo studio in piazza S. Nicola da Tolentino. Nello stesso anno presentò un bozzetto per il Monumento ai fratelli E. e G. Cairoli; ma, nonostante si fosse dichiarato ...
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