Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] riguardo si veda sempre E. Honigmann, La liste originale, cit., p. 45 note 15-18.
58 Qualche esempio: per Tiro, cfr. At 21,4-7; per Tolemaide, cfr. At 21,7; per Damasco, cfr. At 9,2-22; per Sidone, cfr. At 27,3; per Antiochia, cfr. At 11,19 segg.
59 ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] alessandrino al tempo stesso informava S. - inviandogli le copie di una documentazione al riguardo - sulla diffusione a Tolemaide, in Pentapoli, della eresia di Sabellio, da lui ritenuta erronea per la dottrina trinitaria soprattutto in relazione al ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] cui rimangono consistenti tracce, sono da ricordare anche i siti di Apollonia, Barce, Oea (od. Tripoli), Tocra e Tolemaide, di origine greca, che offrono ricche testimonianze archeologiche fino al periodo della conquista araba.
Della breve presenza ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] , trascorsero l'inverno raggiungendo poi per mare Acri e Gerusalemme. Il 24 giugno nell'assemblea generale dei crociati a Tolemaide, in cui si decise di attaccare Damasco, è segnalata anche la presenza di G., che dovette partecipare all'assedio ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] ai suoi sostenitori: vengono deposti alcuni presbiteri e diaconi di Alessandria e poi della Mareotide, e due vescovi, Secondo di Tolemaide e Teona di Marmarica. L’allontanamento di Ario verso la Palestina e la Siria e la sua richiesta di rifugio ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] quarta guerra siriaca dal 219 al 217. Malgrado i crimini del primo ministro Sosibio, malgrado i tradimenti e la perdita di Tolemaide e di Tiro, T. IV conobbe il trionfo militare battendo clamorosamente a Raphia, il 22 giugno del 217 a. C., Antioco ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] del De rebus gestis Francorum) per concludersi con la sconfitta dei cristiani nel 1291 e la distruzione della città siriana di Tolemaide (che si trova nel libro ottavo dell'Emili). Nella premessa alla sua riduzione il Rachis, dopo aver confessato di ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...