BYŌBU
G. Poncini
Paravento giapponese a più ante pieghevoli (due, quattro, sei, ma anche otto e dieci), recanti generalmente nel lato interno dipinti su carta o seta, foderati ai bordi da broccato montato [...] dall'inevitabile logoramento che le frequenti aperture e chiusure comportavano.
Bibl.: S. Noma, T. Shinichi (ed.), Nihon bijutsu jiten («Dizionario di arte giapponese»), Tokio 1970, s.v.; Heibonsha Daihyakka jiten - Encyclopaedia Heibonsha, XII ...
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punk rock
<pḁṅk ròk> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Genere musicale nato negli Stati Uniti negli anni Settanta del 20° secolo. Anticipato dalle esperienze di artisti come Patti Smith, [...] successo sulla scena mainstream. Al p. r. si richiamano inoltre progetti esplicitamente pop rock come quelli di Avril Lavigne o dei Tokio hotel. Gli esperimenti crossover (tra rock e hip hop) e il fenomeno emo, in cui il p. r. incontra un gusto ...
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GUDIAŠVILI, Lado (Vladimir Davidovic)
Xenia Muratova
Pittore e grafico sovietico georgiano, nato a Tbilisi il 18 marzo 1896, la cui ricerca, d'intonazione simbolista ed espressionista, è avvolta nello [...] , L. Goudiashvili, Parigi 1925; M. Topuria, L. Gudiašvili, Tbilisi 1958 (in georgiano e in russo); A. Michailov, L. Gudiašvili, Mosca 1968; L. Zlatkevič, L. Gudiašvili, Tbilisi 1971, L. Goudiashvili, Tokio 1972; Nóra Elód, Gudiasvili, Budapest 1974. ...
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Pseudonimo del drammaturgo e narratore statunitense Thomas Lanier Williams (Columbus, Mississippi, 1911 - New York 1983). Ottenne un primo successo con il dramma The glass managerie (1944) e poi con A [...] di altri titoli (Suddenly last summer, 1958; The milk train doesn't stop here anymore, 1962; In the bar of a Tokio hotel, 1969; Vieux Carré, 1977; Clothes for a summer hotel, 1980), che pur non attingendo alle vette toccate in precedenza testimoniano ...
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La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] ) a Melbourne (9 giugno 1925), cioè 25.500 km. in 160 ore; da Melbourne (416 luglio 1925) a Tokio (20 settembre 1925), cioè 13.500 km. in 90 ore; da Tokio (16 ottobre 1925) a Roma (7 novembre 1925) cioè 18.000 km. in 110 ore di volo, effettuate in ...
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Arriaga Jordan, Guillermo Federico
Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Sceneggiatore, regista e scrittore messicano (n. Città del Messico, 1958). Il suo contributo al cinema del 21° secolo sta nell’invenzione [...] , e del marito di lei. Il terzo si dipana lungo tre paesaggi lontani, l’Atlante marocchino, il Messico e Tokio, intrecciando una folla di personaggi accomunati da oscuri sensi di colpa, da problemi familiari e handicap adolescenziali. Il finale segna ...
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MILLARES, Manuel (Manolo)
Giovanna Casadei
Pittore spagnolo, nato a Las Palmas di Gran Canaria il 17 febbraio 1926 e morto a Madrid nell'agosto 1972. Dal 1945 espone a Las Palmas le prime opere, pitture [...] .
Le opere di M., che sono state segnalate alla Biennale di San Paolo nel 1957 e hanno ricevuto il premio della critica a Tokio nel 1964, si trovano nei maggiori musei di arte moderna europei e americani. Vedi tav. f. t.
Bibl.: J. M. Moreno Galvan ...
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GAUDÍ, Antoni
José F. Rafols
Architetto, nato a Reus il 25 giugno 1852, morto il 10 giugno 1926. Studiò a Barcellona, dove eseguì la casa Vicens, le modificazioni della casa Güell, il convento delle [...] La seva vida, les seves obres, la seva mort, Barcellona 1926; F. Folguera e J. F. Ràfols, G., Barcellona 1928; K. Imai, Las tendencias de la arquitectura moderna en Europa, Tokio 1928; I. Puig Boada, El templo de la Sagrada Familia, Barcellona 1929. ...
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ALOISI, Pompeo
Mario Toscano
Nato a Roma il 6 nov. 1875 da Paolo, nel settembre 1902, già ufficiale di marina, entrò, per concorso, in diplomazia, percorrendo la carriera in vari gradi e destinazioni: [...] fu collocato fuori ruolo e nominato presidente della S.V.E.A.
Il 2 febbr. 1928 fu destinato ambasciatore a Tokio, ove fu pure accreditato quale ambasciatore straordinario per l'incoronazione dell'imperatore del Giappone.
Durante la sua permanenza in ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] , la Prefettura di Kaegawa ed il parco della Pace in Hiroshima di Kenzo Tange e, più recente, il palazzo comunale di Tokio che è l'opera più riuscita dello stesso Tange. Nelle architetture citate l'insegnamento di Le Corbusier appare come un mezzo ...
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superovulo
s. m. Ovulo umano, arricchito da una parte di citoplasma prelevato da un ovulo di una donatrice, pronto per la fecondazione. ◆ E a Torino nascerà un bambino con due mamme, primo caso in Europa. [...] È già un caso che divide e fa...
tween
s. m. e f. Preadolescente: chi non è più bambino e non ancora adolescente. ◆ È la generazione dei tween (9-13 anni) il nuovo terreno di conquista della pubblicità. […] I nostri tween per adesso giocano e spendono, ma ad andare in rosso...