CAMPANA, Pietro
Vincenzo Bilardello
Nacque nel 1727 a Soriano, come è indicato nella Nuova Pianta di Roma data in luce da G. B. Nolli l'anno 1748. Fu allievo dell'incisore e disegnatore Rocco Pozzi; [...] Pietro, da M. Preti, S. Gioacchino con la Vergine, a bulino, da S. Pozzi; Ritratto di suor Chiara Isabella Fornari, monaca di Todi, morta il 1744; S. Romualdo abate in contemplazione, a mezza figura, da una pittura di G. Betti.
Negli Stati d'anime di ...
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FONTANA, Salvatore
Laura Mocci
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore, che, figlio di Pietro, nacque a Venezia (Baglione, 1639) e fu attivo a Roma, dove è attestata la sua presenza dal nono [...] (1992, p. 44 fig. 31) attribuisce al F. la tela con l'Annunciazione nella parrocchiale dì Casemasce, presso Todi, opera di chiara impronta nebbiesca ma non autografa. Lo studioso, auspicando un studio approfondito sui dipinti nati dall'influsso del ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] la nuova pittura. Artisti, pubblico, committenti, in Aspetti culturali della società italiana nel periodo del Papato avignonese. Atti… Todi… 1978, Todi 1981, pp. 387-414; C. Heck, La chapelle du Consistoire et les crucifixions dans la peinture murale ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] prototipo del Ghirlandaio per la chiesa di S. Girolamo a Narni (1486), replicato due volte dallo Spagna a Todi e a Trevi; inoltre esse mostrano evidentissimi riflessi di pittura raffaellesca, specie dell'ultima fase "protomanierista" del maestro ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] un termine post quem per l’esecuzione degli affreschi: nel gennaio del 1433, infatti, le sue reliquie furono ritrovate a Todi; l’evento ebbe vasta eco e fu celebrato nella Pasqua di quell’anno anche a Prato durante una delle popolarissime prediche ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] Africa (1973) e in Cina (1978), e dall’invito ad esporre alla retrospettiva su Forma 1, organizzata nel palazzo del Popolo di Todi nel 1976, e, come scultore, alla Biennale di Venezia del 1978; ma furono segnati anche dal dolore per la morte, nel ...
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BERNARDINO di Martino
Gian Giorgio Zorzi
Architetto e scultore attivo a Vicenza nel sec. XV, da non confondere con altri artisti dallo stesso nome, ma dei quali è taciuta o non è accertata la paternità, [...] del ciborio della chiesa di S. Maria Maggiore a Spello e poi passò a lavorare nella chiesa di S. Maria della Consolazione a Todi, ritornando infine a Vicenza, dove si iscrisse nel 1520 alla fraglia dei muratori e scultori. In un atto del 28 luglio di ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] spoletina degli Ottusi. Qualche anno dopo venne assunto come direttore dei lavori per la costruzione delle strade tra Narni e Todi e tra Terni e Spoleto.
Nel 1805iniziò a lavorare al restauro di villa Redenta a Spoleto. Il suo progetto rispecchia ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] per lo stesso duomo la tomba del conte Orsini, dalla semplice e pur preziosissima decorazione.
Nel 1516-17 il B. era a Todi dove lavorava come architetto e scultore nella chiesa di S. Maria della Consolazione, insieme con Francesco de Vita, anche lui ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] fin dal 1543 erano impegnate nell'impresa voluta da Paolo III; i lavori iniziarono sotto la supervisione di Luzio Romano (o da Todi) che F. conosceva almeno dal 1535 (Guerrini, 1982, p. 173). Nel periodo in cui F. è documentato a Castello la bottega ...
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tudertino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tudertinus, forma seriore rispetto a Tuders -ertis]. – Della città umbra di Todi (in lat. Tuder -ertis: v. tuderte). Come sost., abitante, originario, nativo di Todi; è forma ufficiale e letter., cui...
todino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Todi, in prov. di Perugia; abitante o nativo di Todi. Concorre con tudertino, che è forma più letteraria.