GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] e relativo cucchiaio conservati nel Tesoro di S. Pietro a Roma, su un'aquila originariamente parte di un lampadario della cattedrale di Todi, su una croce nella chiesa di S. Francesco a Matelica nelle Marche e sul reliquiario di S. Mercuriale a Forlì ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] ); Picciche, Trevi, Madonna e santi in S. Stefano; Camerino, affreschi con Storie di Maria nella chiesa delle Mosse; Todi, Negazione di s. Pietro e Tobiolo nel palazzo vescovile; S. Chiara scaccia i Saraceni all'Istituto agrario, affreschi staccati ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] ordini diversi è dato dall’applicazione di un “modello triangolare” in città, italiane ed europee (Perugia, Siena, Rieti, Todi, Pistoia, Colmar in Alsazia), dove coesistono francescani, domenicani e agostiniani, le cui sedi occupano i vertici di un ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] et événement: l'art sans la peste (c. 1348-c. 1400)?, in La Peste nera: dati di una realtà ed elementi di una interpretazione, "Atti del XXX Convegno del Centro italiano di studi sul Basso Medioevo, Todi 1993", Spoleto 1994, pp. 25-47.J. Baschet ...
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ODERISI da Gubbio
S. Maddalo
Miniatore attivo a Bologna nella seconda metà del sec. 13°, cui al momento non è possibile assegnare alcuna opera, nonostante che la critica si sia sforzata a lungo di ricostruirne [...] in Umbria nel Duecento e nel Trecento, in Francesco d'Assisi. Documenti e archivi, codici e biblioteche, miniature, cat. (Perugia-Todi-Foligno 1982), Milano 1982, pp. 161-170; D. Benati, Pittura del Trecento in Emilia Romagna, in La pittura in Italia ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] F. (catal.), a cura di G. Carandente, Cortona 1982; N. F. (catal., Bolzano), a cura di P. Dorazio - P.L. Siena, Todi 1990 (con bibl.); N. F. (catal., Fondazione Prada), a cura di G. Ballo, Milano 1993; C. Pirovano, in Scultura italiana del Novecento ...
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GENTILE da Rocca
Cristina Ranucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo in area abruzzese nella seconda metà del XIII secolo.
Alla base della ricostruzione critica della [...] e l'Abruzzo nel Trecento, in Dall'Albornoz all'età dei Borgia. Questioni di cultura figurativa nell'Umbria meridionale, Atti… Amelia 1987, Todi 1990, pp. 312, 345 nn. 32 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIII, p. 408 (s.v.Gentile da Sulmona ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] , Le vetrate, l'Umbria, Giovanni di Bonino, in Il restauro della vetrata di Giovanni di Bonino della Galleria nazionale dell'Umbria, Todi 1987, pp. 13-33; C. Harding, The Production of Medieval Mosaics: The Orvieto Evidence, DOP 43, 1989, pp. 73-102 ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] iconografico e compositivo già predisposto dall'Averlino. Seguirono anni di viaggi continui, a Firenze prima, quindi a Rimini, Todi, Mantova e infine nel Veneto. Qui la sua presenza è anzitutto documentata dalla Croce processionale del duomo di ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] in quegli anni non solo nel Museo di Villa Giulia, ma in numerose altre sedi dell'Italia centrale, in particolare a Tarquinia, Todi, Gubbio e Terni. Il frutto più cospicuo di questi anni di lavoro vide la luce qualche anno più tardi con l'edizione ...
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tudertino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tudertinus, forma seriore rispetto a Tuders -ertis]. – Della città umbra di Todi (in lat. Tuder -ertis: v. tuderte). Come sost., abitante, originario, nativo di Todi; è forma ufficiale e letter., cui...
todino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Todi, in prov. di Perugia; abitante o nativo di Todi. Concorre con tudertino, che è forma più letteraria.