Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] non lontano dal corso del Tevere.
È difficile dire- politicamente parlando- sino a che punto il centro e il territorio, abitato sin dal Neolitico, abbiano costituito un avamposto etrusco nel paese degli ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] -209; M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, La nascita dei cicli corali umbri, ivi, pp. 338-350; Il tempio di S. Fortunato a Todi, a cura di G. De Angelis d'Ossat, Milano 1982; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al primo Cinquecento, 2 voll., Milano ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] oggi anch'esso nella Galleria nazionale dell'Umbria. Anche il Riccio di pastorale con l'Agnello Mistico, conservato nella cattedrale di Todi (assegnato dal Santi alla prima metà del sec. XV e da lui attribuito ad "un orafo tuderte, tardo seguace di ...
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Orafo (n. 1340 circa - m. 1419 circa), stilisticamente dipendente dalla scuola senese. Autore d'un calice e d'una patena (oggi nella galleria di Perugia), decorati con storie e figurine di santi smaltate e niellate, una delle opere più insigni dell'oreficeria del Trecento ...
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Pittore e stuccatore (n. Todi sec. 16º); attivo a Roma nel sec. 16º, fu tra gli aiuti di Perin del Vaga in Castel S. Angelo a Roma e nel palazzo Doria Pamphili a Genova (1528-30). A Roma dipinse (1548) [...] la cappella maggiore di S. Maria in Via, e fece decorazioni in stucco nelle Logge del Vaticano (1573) e nel palazzo Spada ...
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FRANCISCI, Giuseppe
Silvana Toppetti
Nacque a Todi il 2 febbr. 1817 da Francesco, conte di Baschi, e da Costanza Piccini; primo maschio di quattro fratelli, ereditò il titolo nobiliare.
Dopo aver studiato [...] dell'Accademia di belle arti, Atti1830-41, Nota degli scolari, 1833-34, nn. 4, 52; 1834-35, n. 18; 1835-36, n. 50; Todi, Arch. vescovile, Arch. del Seminario, Alunni, vol. 6, 1830-49, n. 39, pp. 7, 15; Roma, Arch. dell'Accademia di S. Luca, Studenti ...
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Scultrice statunitense (New York 1924 - Todi 2020). Dal 1949 ha soggiornato in Francia, Unione Indiana ed Estremo Oriente; dal 1951 si è trasferita in Italia. Dopo i suoi esordi pittorici, legati all'esperienza [...] alla città di L'aquila del teatro-monumento Amphisculpture del Parco del Sole (2018), nel 2019 l'artista ha inaugurato a Todi il primo parco monotematico di scultura in Umbria, da lei progettato, in cui è ripercorsa la sua traiettoria artistica dagli ...
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Scultore in legno e intarsiatore (m. Todi 1528), originario di Mercatello (Urbino). A Perugia collaborò agli stalli di S. Domenico (dal 1498) e nel 1501 eseguì gli intarsî della porta della Sala delle [...] udienze al Cambio; a Todi iniziò il coro del duomo, compiuto (1530) dal figlio Sebastiano. ...
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Scultore e architetto, attivo (1494-1526) in Umbria e nelle Marche. Lavorò a Todi per S. Maria della Consolazione (1515) e nella fabbrica del duomo di S. Lorenzo a Perugia (1519); diede i disegni per la [...] chiesa del santuario della Madonna di Mongiovino (iniziata nel 1513). Tra le sue sculture: ciborio dell'altare di S. Maria Maggiore a Spello (1515); cattedra del duomo di Perugia (1520); altare del Sacramento ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] dal primogenito Panfilio dal titolo della parrocchia del castello di Quadro vicino a Cascia, S. Pietro de Cesis (A. Morini, Todi illustrata dallo storico casciano Pamfilio Cesi, in Boll. della R. Deputaz. di storia patria per l'Umbria, XXII [1916 ...
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tudertino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tudertinus, forma seriore rispetto a Tuders -ertis]. – Della città umbra di Todi (in lat. Tuder -ertis: v. tuderte). Come sost., abitante, originario, nativo di Todi; è forma ufficiale e letter., cui...
todino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Todi, in prov. di Perugia; abitante o nativo di Todi. Concorre con tudertino, che è forma più letteraria.