Pittore, scultore e stuccatore (Roma 1619 - ivi 1691). Allievo di A. Sacchi e di C. Maratta, lavorò poi con G. L. Bernini. A Roma scolpì le statue dell'Angelo con la corona di spine e dell'Angelo con i [...] dadi e la veste sul ponte S. Angelo; tra le sue opere, anche statue e stucchi nelle chiese di Gesù e Maria, S. Luigi dei Francesi, S. Marcello, S. Maria di Montesanto. S. Maria del Suffragio. Eseguì sculture anche per Orvieto, Todi e Ariccia. ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] 215, 224, 226 v; anno 1594, cc. 3 v, 21 v). Nel 1588-89 il B. diresse i lavori di "risarcimento" della via Flaminia (Todi, Arch. Com., Sala VI, scansia D, vol. 47, 4 apr. 1588, e voll. 47-48, pp. 268, 269, 526).
Il Petrucci (1938) ha ininuziosamente ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] 169-184; G. Testa, R. Davanzo, Dalla raccolta alla musealizzazione. Per una rilettura del museo dell'Opera del Duomo di Orvieto, Todi 1984; F. Todini, Pittura del Duecento e del Trecento in Umbria e il cantiere di Assisi, in La pittura in Italia. Il ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] . 69-106; Les ordres mendiants et la ville en Italie Centrale (1220-1350), MEFR 89, 1977; C. Calano, S. Fortunato a Todi: una chiesa 'a sala' gotica, Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura 24, 1977-1978, 139-150, pp. 113-128; J. Eysymontt ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] notevole di opere. Il F. risiedette e lavorò per circa sei anni (forse già dal 1593 e fino al 1599) a Todi, dove fu chiamato dal vescovo Angelo Cesi, probabilmente per il tramite del card. Domenico Pinelli, cardinale legato in Umbria (Sapori, 1989 ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] la Pietà nella chiesa di S. Maria delle Grazie a Todi (Foligno, Pinacoteca comunale).
Opera giovanile, dipinta verso il 1490 V (1911), 3-4, p. 103; G. Pensi - A. Comez, Todi: guida per i forestieri, Todi 1912, pp. 39 s., 61, 63; J.A. Crowe - G.B. ...
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Scultore e architetto (Orvieto 1532 circa - ivi 1617). Dal 1554 fu collaboratore di Raffaello da Montelupo e dal 1567 capomaestro del duomo di Orvieto, dove sono anche conservate le sue opere scultoree [...] progettò i palazzi Clementini e Buzi, poi Mercedari, in forme sangallesche. Fu consultato per l'erezione della cupola della chiesa della Consolazione di Todi. Un Francesco S., forse suo fratello, lavorò al duomo di Orvieto tra il 1580 e il 1620. ...
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SOKRA, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi che continuano la tecnica a colore sovrapposto, già notata nei vasi attribuiti al Pittore di Praxias (v.).
Il nome è derivato dall'iscrizione in lettere [...] il Beazley non lo crede troppo probabile. Si datano nel IV sec. a. C. Al gruppo sembrano appartenere alcune coppe da Todi, menzionate dal Becatti.
Bibl.: J. D. Beazley, Etruscan Vase Painting, pp. 201; 204; 306; A. D. Trendall, Vasi italioti ed ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi [...] del campanile di S. Maria della Quercia a Viterbo, e nel 1491, con Pippo da Firenze, dà il disegno del portico esterno del duomo di Spoleto, d'impronta bramantesca. Lavorò ancora a Urbino e a Todi (1516). Fu bisnonno del pittore Federico Barocci. ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] in La coscienza cittadina nei comuni italiani del Duecento, "Atti dell'XI Convegno del Centro di studi sulla spiritualità medievale, Todi 1970", Todi 1972, pp. 263-282; U. Gualazzini, Un nuovo documento sul palazzo di Cittanova, Strenna dell'A.D.A.F ...
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tudertino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tudertinus, forma seriore rispetto a Tuders -ertis]. – Della città umbra di Todi (in lat. Tuder -ertis: v. tuderte). Come sost., abitante, originario, nativo di Todi; è forma ufficiale e letter., cui...
todino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Todi, in prov. di Perugia; abitante o nativo di Todi. Concorre con tudertino, che è forma più letteraria.