MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] invadendo l’Umbria, allo scopo di sollevarla contro Eugenio IV e marciare su Roma. Il 12 giugno fu però respinto a Todi dall’intervento del M., nominato dal papa governatore della città e dove garantì al pontefice la fedeltà dei cittadini. Frustrato ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] il tipo a segmenti cilindrici sovrapposti, che consente una maggiore libertà di movimento; ne dà un esempio il Marte di Todi. Ma lo schematismo volumetrico permane ed è appunto la forma rigorosamente cilindrica che determina la mancanza di legami fra ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] incompleta; cfr. Maccavino, 1990, pp. 85-88), Perez fu anche didatta influente (tra i suoi allievi il mezzosoprano Luisa Rosa Todi d’Aguiar e il compositore Antonio da Silva), presente nella celebre serie parigina dei Solfèges d’Italie avec la basse ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] allogavano l'esecuzione di un tabernacolo disegnato da lui; nello stesso anno dava un disegno per S. Maria della Consolazione a Todi; e nel 1568 era consultato dai canonici del duomo di Perugia. E soprattutto va rilevato che il 15 marzo 1568 fu ...
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OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] al 1405 (Marchi, 2002, pp. 133 s.), o poco prima.
L’anno 1418, in cui morì il beato Filippo da Todi, rappresenta il terminus post quem (presumibilmente anche un punto di riferimento puntuale) per la commissione al pittore della tavola che lo ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] A. Tieri e O. Costa. Partecipò al saggio di regia di quest'ultimo, Pianto di aria, tratto da una lauda di Iacopone da Todi.
Nel settembre 1936, a Pompei, prese parte al Martirio di s. Sebastiano di D'Annunzio e a Tripoli (Sabrata) fu Giocasta in una ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] poeti, che costruivano su due piedi la parola loro necessaria, sfruttando senza ritegno le procedure consentite (in Jacopone da Todi o in Chiaro Davanzati si trovano in massa nomi astratti da trans-categorizzazione verbo-nome e da derivazione per ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del (v. vol. VII, p. 1094)
C. Pietrangeli
F. Buranelli,
musei di antichità. - Sotto Paolo VI sono stati inaugurati i Musei Gregoriano [...] e dell'uscita da questo settore, nel rispetto delle antiche strutture architettoniche.
Bibl.: F. Roncalli, Il Marte di Todi. Bronzistiea etrusca ed ispirazione classica (MemPontAcc, XI, 2), Città del Vaticano 1973; A. D. Trendall, La Collezione ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] sarà poi di Dante. La letteratura religiosa ebbe dunque i suoi inizi negli autori citati, ai quali va aggiunto Jacopone da Todi, la cui opera si connette nuovamente al genere laudistico umbro. Vossler (1948: 48) osservava come fosse degno di nota il ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] stesso C. compilò poi una versione ridotta del trattato. Possediamo anche una lettera da lui scritta al domenicano Ranieri da Todi in risposta a una questione che costui gli aveva prospettato circa una difficoltà nel Computus. C. scrisse inoltre un ...
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tudertino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tudertinus, forma seriore rispetto a Tuders -ertis]. – Della città umbra di Todi (in lat. Tuder -ertis: v. tuderte). Come sost., abitante, originario, nativo di Todi; è forma ufficiale e letter., cui...
todino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Todi, in prov. di Perugia; abitante o nativo di Todi. Concorre con tudertino, che è forma più letteraria.