VINCENZO MARIA STRAMBI, santo
Paolo Cozzo
VINCENZO MARIA STRAMBI, santo. – Nacque a Civitavecchia il 1° gennaio 1745 da Giuseppe e da Eleonora Gori.
Il padre, di origini piemontesi (era nato a Refrancore, [...] allontanò per svolgere un’intensa attività missionaria nei territori più interni dello Stato pontificio. Nel settembre 1771 si recò a Todi, l’anno successivo ad Amelia, per poi tornare (dopo una breve permanenza a Civitavecchia, dove si dedicò alla ...
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MARTORELLI, Pierfilippo
Stefania Zucchini
– Figlio di Ambrogio, nacque a Spoleto presumibilmente all’inizio del Quattrocento da una delle più antiche famiglie popolari della città. Sebbene non si possiedano [...] nominato dal Comune di Spoleto per regolare i confini fra Trevi e Montefalco. Il 13 maggio 1488 si trovava a Todi, città da cui inviò una lettera ai propri concittadini esortandoli ad accogliere degnamente il cardinale di S. Giorgio, Raffaele Riario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Là dove la parola non arriva subentra il movimento corporeo, come manifestazione di giubilo [...] , divenendo un tema significativo soprattutto nel contesto della spiritualità francescana.
In particolare se ne fa portavoce Iacopone da Todi nella sua lauda nota come Ballata del Paradiso (Quod omnes sancti faciunt Baladam in Paradiso, amore Domini ...
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CAMASSEI, Ventura (Bonaventura)
Ugolino Nicolini
Nato a Bevagna (Perugia) verso la metà del sec. XIV da un Giovanni, appartenne all'Ordine dei frati predicatori.
La tradizione comune conosce il nome [...] sugli anni santamentespesi dal beato Giacomo Bianconi da Bevagna del Sacro Ord. de' predicatori, Todi 1662, p. 137; Id., Vita del b. Giacomo da Bevagna, Todi 1678, pp. 75, 81, 96; J. Quétif.-J. Echard, Scriptores Ordinis praedicatorum I, Lutetiae ...
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BARTOLOMEO di Castello (B. de' Cordoni da Città di Castello)
Paola Zambelli
Nato intomo all'anno 1471 da una nobile famiglia tifemate, già nell'infanzia si segnalò per la sua carità. Il padre, Cordone [...] regola del divino amore, che consiste in tutto dare e niente volere". La sua mistica richiamava soprattutto le Laude di Iacopone da Todi e l'Arbor Vitae crucifixae di Ubertino da Casale, fonti dirette del De unione;la sua vita monastica fu segnalata ...
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CAMASSEI, Giacinto
Sandra Vasco
Le notizie che lo riguardano sono scarse e vaghe: non è chiaro se fosse fratello (Alberti, p. 7), nipote (Thieme-Becker) o cugino (Presenzini) del più famoso Andrea. [...] S. Nicola da Bari (Roma, S. Lorenzo in Damaso) ricordata dal Pascoli.
Nel volumetto di B. Piergili, Idea del perfetto religioso, Todi 1662, compare una incisione allegorica, su disegno del C., eseguita da un "C. Camassei". Sia lo Zani che il Le Blanc ...
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Niccolò di Mira, santo
Ugolino Nicolini
Vescovo di Mira nella Licia, morto verso il 350 secondo la leggenda. Più noto come s. Nicola ‛ da Bari ', dalla città che ne conserva le relique dal 1087, quando [...] a San Nicola di Bari fino alla prima Crociata, in Pellegrinaggi e culto dei Santi in Europa fino alla 1ª Crociata (Convegni del Centro di Studi sulla spiritualità medievale, IV), Todi 1963, 485-502; Bibliotheca Sanctorum, IX, Roma 1967 (sub v.). ...
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FREZZI, Federico
Enrico Filippini
Poeta umbro imitatore di Dante. Nacque di umile condizione (1346?) a Foligno, dove, dopo una giovinezza un po' scapigliata, preso a proteggere da Ugolino III Trinci, [...] tempo, in Giorn. stor. della letter. ital., LXXV (1920), pp. 152-208; G. Rotondi, F. F.: la vita e l'opera, Todi 1921; E. Cavallari, La fortuna di Dante nel Trecento, Firenze 1921, cap. 4°; E. Filippini, Studi frezziani, Foligno 1922; W. Zabughin, L ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] .: Cicerone, Ovidio, Virgilio, Orazio, Sallustio, Giovenale, Plinio) e italiani (254 codd.: Dante, Petrarca, Boccaccio, Iacopone da Todi, Villani, ecc.). Gli scritti di Enea Silvio Piccolomini prendono 27 voll., di cui due interamente autografi; e ...
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MONALDESCHI
Giuseppe Pardi
. Fu la principale famigfia di Orvieto, pur non appartenendo alla nobiltà maggiore della città, come i conti di Montemarte, ma alla nobiltà minore arricchita con i commerci [...] ); Fr. Montemarte, Cronaca degli avveimenti d'Orvieto, Torino 1846; L. Fumi, Codice diplomatico d'Orvieto, Firenze 1885; G. Pardi, Comune e Signoria a Orvieto, Todi 1907; L. Grottanelli, La regina Cristina di Svezia in Roma, Firenze 1889. ...
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tudertino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tudertinus, forma seriore rispetto a Tuders -ertis]. – Della città umbra di Todi (in lat. Tuder -ertis: v. tuderte). Come sost., abitante, originario, nativo di Todi; è forma ufficiale e letter., cui...
todino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Todi, in prov. di Perugia; abitante o nativo di Todi. Concorre con tudertino, che è forma più letteraria.