FALLETTI (Falletti di Villafalletto), Pio Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 9 apr. 1848, figlio naturale del conte di Villafalletto Francesco Giuseppe (Villafalletto, 16 febbr. 1805-Torino, [...] 'operetta di G. K. Pfeffel relativa alle città libere del Reno, e l'altra su La democrazia in America di A. de Tocqueville.
Nel 1873, scelta fra varie proposte una tesi sul tumulto dei ciompi, si dedicò a decifrare ex novo i documenti relativi negli ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , il B. auspicava in particolare una più intima e attiva partecipazione dei fedeli alla vita della Chiesa. Dal pensiero di Tocqueville aveva tratto la radicata convinzione, che ebbe in comune fra gli altri col Cavour, sullo stretto legame fra vita ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] 1854), che fu posta all'Indice il 22 marzo 1855.
In esse il richiamo alle tesi del Vinet, del Guizot, del Tocqueville, del Lacordaire è continuo. Posto il principio che la società civile e la società religiosa perseguono fini diversi, il B. ritiene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] e Leggi, privilegi, procedure e consuetudini del Parlamento inglese) oltre a La democrazia in America di Alexis de Tocqueville (allora non ancora disponibile in italiano), ai testi delle costituzioni europee e americana, e all’importante lavoro di ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] , Margherita di Navarra e Madame d'Etampes e Alcuni appunti di A. Carlier a "la Démocratie en Amérique" del Tocqueville.
La sua opera di maggior rilievo fu Lorenzino de'Medici e la società cortigiana del Cinquecento (Milano 1891). Sulla base ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] stato di Luigi Napoleone ebbe occasione di conoscere, tra gli illustri oppositori del nuovo reaime riparati a Bruxelles, il Tocqueville e il Quinet. Frequentò Vincenzo Gioberti, per il quale nutriva una profonda amicizia, anche se il suo realismo non ...
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CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] nel 1930 Della ragion di Stato di G. Botero (a cura di C. Morandi), nel 1932 La democrazia in America di A. De Tocqueville (G. Candeloro), nel 1936 Il pensiero politico di V. Cuoco (G. Tarroni) e i Saggi politici di M. Pagano (F. Collotti), nel 1937 ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] a una riflessione sulle loro colpe.
Viaggi, congressi e relazioni personali (spiccano quelle con V. Cousin e A. de Tocqueville) portarono dunque il M. a comprendere nel proprio giro d 'orizzonte i personaggi e le realtà statuali italiane più vocati ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] per esser compreso da quella élite liberale-aristocratica parigina (di cui faceva parte, insieme ai Circourt, Alexis de Tocqueville, loro amico) dal momento in cui puntò su Luigi Napoleone, avendo constatato che "les doctrinaires [orleanisti]... qui ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] la guida di autori europei da lui scelti fra i più autorevoli sostenitori di dottrine liberali e talvolta democratiche (A. de Tocqueville, A. Thiers, F. Alirens, H. P. Brougham, T. Macaulay); ma sono sia Gioberti sia Romagnosi che implicitamente o ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido e diffuso, nella Germania della cogestione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...