Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] vi sostituì "un ordine sociale e politico più uniforme e più semplice, fondato sull'eguaglianza dei cittadini" (A. de Tocqueville, L'ancien régime et la Révolution, 1856). L'eguaglianza tra membri della stessa nazione, sottoposti a leggi comuni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lungo regno della regina Vittoria ha caratterizzato un’epoca, sebbene non sia sempre [...] ’epoca fanno menzione parlando delle città industriali, la lucentezza delle sue realizzazioni e conquiste. Alexis de Tocqueville (1835) metterà in risalto con efficacia le contraddizioni della società industriale vittoriana, parlando di Birmingham ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] assolutistico, da un lato, e al diffondersi della democrazia, dall’altro. Ciò fu, come aveva rilevato A. de Tocqueville, «una necessaria conseguenza della sovranità popolare». Con l’estensione del diritto di voto e con la crescita della libertà ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] Iannàccaro & V. Matera, Torino, UTET, pp. 35-47.
Colombo, Furio (2005), America e libertà. Da Alexis de Tocqueville a George W. Bush, Milano, Baldini Castoldi Dalai.
Fabbri, Paolo (2004), Segni del tempo. Un lessico politicamente scorretto, Roma ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] le dottrine politiche e amministrative della scuola toscana del Settecento con le dottrine liberali dell'Ottocento (Tocqueville, Sismondi), che non riconoscevano fondamento più sicuro della libertà che le libertà locali. Errore fondamentale del ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] (il ''fascismo amichevole'' della società dei servizi, denunziato da B.M. Gross, e prefigurato già da A. de Tocqueville come un immenso potere tutelare assoluto, minuzioso, metodico, previdente e persino mite, che si occupa solo di assicurare ai ...
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LIBIA.
Matteo Marconi
Arturo Varvelli
Monica Ruocco
– Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Africa [...] i maggiori autori arabo-americani, il quale ha scritto in inglese le raccolte Zodiac of echoes (2003), Amorisco (2008), Tocqueville (2010). Protagonisti della narrativa libica sono Aḥmad Ibrāhīm al-Faqīh (n. 1942), che ha completato nel 2007 il ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] ’; ma anche grazie alle pagine di sociologia del lavoro intellettuale e della comunicazione di mercato scritte da Alexis de Tocqueville nel suo Voyage en Amérique 1831-1832, e alle pagine dedicate molto tempo dopo da Walter Benjamin (Das Kunstwerk ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] , vide bene – dal suo punto di vista rivoluzionario – quale duro colpo tutto ciò rappresentasse per la vecchia Europa. Tocqueville, che di Luigi Napoleone era stato ministro, non nascondeva tutta la sua delusione e dichiarava la Francia indegna della ...
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Sindacato
Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione [...] è anche alla base della formazione del movimento sindacale nordamericano, sebbene appaia più tardivo (ne fa tuttavia menzione già Tocqueville) e si sviluppi tra enormi difficoltà ambientali: l'ostilità delle classi proprietarie, piccole e grandi, l ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido e diffuso, nella Germania della cogestione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...