PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] Stato (Smith, Bodin e Hobbes) e della giuspubblicistica francese e inglese, la scienza tedesca di Stein e Roesler, il Tocqueville della continuità delle «istituzioni anteriori» alla rivoluzione, infine i teorici, fra cui Manna e Cenni, dei nessi tra ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] , Margherita di Navarra e Madame d'Etampes e Alcuni appunti di A. Carlier a "la Démocratie en Amérique" del Tocqueville.
La sua opera di maggior rilievo fu Lorenzino de'Medici e la società cortigiana del Cinquecento (Milano 1891). Sulla base ...
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status sociale
Margherita Zizi
La posizione che si occupa nella società
Il termine latino status è usato per indicare la posizione di un individuo, di un gruppo o di una categoria di persone in una [...] o comunque diverso da quello d’origine. Come osservava nell’Ottocento lo storico e uomo politico francese Alexis de Tocqueville, il fondamento delle democrazie moderne è l’eguaglianza di opportunità garantita a tutti i cittadini; lo status diventa ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] hanno cercato nel Nuovo mondo una risposta a molte domande circa il loro futuro. Nulla più dell'opera di A. de Tocqueville riflette questa funzione intellettuale assegnata agli Stati Uniti; tanto da poter affermare che la sua opera dice di più sulla ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] attualmente più evoluta dal punto di vista capitalistico, come termine di riferimento: sin dai tempi di Alexis de Tocqueville, infatti, gli Stati Uniti sono stati considerati come una nazione ad alta mobilità sociale. Lo stesso Marx attribuiva ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] rappresentanti del pensiero politico-costituzionale inglese e francese, John Stuart Mill, Benjamin Constant, Alexis de Tocqueville, spartivano il campo con quelli rivolti alla costituzionalistica liberale tedesca, Robert von Mohl, Bluntschli, Lorenz ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] stato di Luigi Napoleone ebbe occasione di conoscere, tra gli illustri oppositori del nuovo reaime riparati a Bruxelles, il Tocqueville e il Quinet. Frequentò Vincenzo Gioberti, per il quale nutriva una profonda amicizia, anche se il suo realismo non ...
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CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] nel 1930 Della ragion di Stato di G. Botero (a cura di C. Morandi), nel 1932 La democrazia in America di A. De Tocqueville (G. Candeloro), nel 1936 Il pensiero politico di V. Cuoco (G. Tarroni) e i Saggi politici di M. Pagano (F. Collotti), nel 1937 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opinione pubblica subisce profondi cambiamenti nel corso del XIX secolo, mutando a [...] sull’anima degli individui, anche le nuove generazioni liberali – rappresentate da John Stuart Mill e da Alexis de Tocqueville – mettono in discussione il carattere “incorruttibile” e puro dell’opinione pubblica.
Gli indicatori di tale crisi dell ...
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THIERS, Marie-Joseph-Louis-Adolphe
Walter MATURI
Uomo di stato e storico, nato a Marsiglia il 15 aprile 1797, morto a Parigi il 3 settembre 1877. Si laureò in legge nell'università di Aix, e, vinto [...] il Terrore e il 18 brumaio come mali fatali, necessarî, non fu in verità mai uno storico filosofo come Guizot o Tocqueville; le sue considerazioni sono sempre assai vaghe o banali e alle cause della rivoluzione francese, per esempio, non dedica che ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido e diffuso, nella Germania della cogestione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...