FARNESE, Clelia
Roberto Zapperi
Unica figlia del cardinale Alessandro Farnese, nipote del papa Paolo III, della quale non si conoscono né il luogo né la data di nascita, che pure dovette cadere nel [...] dello stesso ritratto. Certo è che nessun ritratto della F. è stato identificato a tutt'oggi e tanto meno fra quelli di Tiziano.
Fonti e Bibl.: Raccolta d'inventari e cataloghi inediti, a cura di G. Campori, Modena 1870, pp. 280, 443; [M. Eyquem] de ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] ducato farnesiano, ibid., pp. 375-387; I. Walter - R. Zapperi, Il ritratto dell’amata. Storie d’amore da Petrarca a Tiziano, Roma 2006, passim; H. Gamrath, Farnese: Pomp, Power and Politics in Renaissance Italy, Rome 2007; S. Pastore, Una Spagna anti ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] , tra cui i Trefilosofi, due di Giovanni Bellini, tra cui il S. Francesco, due di Palma il Vecchio, mentre verosimilmente lo stesso Tiziano ne frequentò la casa - ma non solo per essa: sappiamo infatti che nel 1524 il C. a nome del padre prese in ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] ; S. Benedetti-G. Zander, L'arte in Roma nel sec. XVI, I, L'architettura, Bologna 1990, pp. 355, 513; R. Zapperi, Tiziano, Paolo III e i suoi nipoti, Torino 1990, passim; Id., Alessandro Farnese, Giovanni Della Casa and Titians 'Danae' in Naples, in ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] di Adone fu uno dei temi preferiti dall’arte del Rinascimento e del Barocco. Per la pittura basterà ricordare Venere e Adone di Tiziano, La morte di Adone di Luca Giordano, Venere e Adone di Paolo Veronese, Adone trattenuto da Venere di Rubens.
Il ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] . Branca, La sapienza civile…, Firenze 1998, ad ind.; Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord ai tempi di Bellini, Dürer, Tiziano, a cura di B.L. Brown - B. Aikema, Milano 1999, ad ind.; G. Gullino, Marco Foscari (1477-1551)…, Milano 2000, ad ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] S. Michele, presumibilmente lo stesso menzionato nell'inventario dei beni del cardinale Domenico, insieme con un Ecce Homo di Tiziano, già appartenuto allo zio; a Tersilia Pallotta un quadro su rame con S. Alessio; a monsignore Altieri un Crocifisso ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...]
Il B. è ricordato per il suo mecenatismo, comprensibile se si pensa che il padre era stato amico dell'Aretino e di Tiziano, che furono suoi padrini di battesimo. Protesse chimici, pittori e scultori, specialmente nel periodo in cui fu prefetto della ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] lo condussero a Venezia nel 1539 e nel 1542 (al secondo di questi soggiorni sulla laguna risale il ritratto del M. di Tiziano, Bredekamp - Janzer, ill. n. 2). Dal febbraio all'agosto 1540 compì un viaggio che lo portò nelle Fiandre dove, a Gand, rese ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] Carracci nel suo riferirsi agli impasti di luce e di colore, ben stesi ed assorbiti nella tela, del Veronese e del primo Tiziano.
La prima sintesi, un po' acerba, dei suoi termini stilistici più diretti si ha in un'opera situabile all'inizio della ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...