Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] di Raffaello, maestro del disegno e dell'espressione, di Correggio, maestro della grazia e del chiaroscuro, di Tiziano, maestro del colorito. Questo atteggiamento naturalmente non gli permetteva di accettare modi artistici quali quelli caratteristici ...
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Storico dell'arte, critico musicale e saggista italiano (Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Parma, 1984). Laureato in lettere all'univ. di Roma, dove è stato docente di storia dell'arte medievale e [...] lettore di Omero (1984). Nella sua casa di Corte di Mamiano raccolse preziose opere d'arte antica (Dürer, Tiziano, Goya, ecc.) e moderna (Monet, Cézanne, Severini, Burri e, soprattutto, Morandi), nucleo della Fondazione Magnani Rocca, istituita nel ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] Si distacca dalla ufficialità degli altri ritratti quello che R. fece a sua madre nel 1695 (Parigi, Louvre). Molto interessante la ricca collezione posseduta da R., che comprendeva opere di Rembrandt, Rubens, Tiziano, P. Veronese, S. Rosa, G. Dughet. ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] , avrebbe intrapreso un viaggio a Venezia al fine di completare soddisfacentemente la propria istruzione nella bottega di Tiziano. Dell'esito favorevole di quell'esperienza sarebbe rimasta conferma nelle numerose commissioni pubbliche e private che ...
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FIORONI, Teresa
Graziella Sica
Figlia di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque in luogo ignoto il 2 febbr. 1799 (Schidlof, 1964; Petrucci Nardelli, 1981. Del tutto erronea è la data del 1810 indicata [...] apparterrebbero con certezza l'Autoritratto dell'Accademia di S. Luca a Roma (che la F. replicò successivamente), la perduta copia della Bella di Tiziano, anch'essa per qualche tempo nell'Accademia di S. Luca, la copia della cosiddetta Schiava di ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] dei Busti degli imperatori romani… (1782), le copie da Il caciator [sic] fiammingo di G. Metzu e dalla Venere di Tiziano, che erano nella "Reale Galleria" di Firenze. In questi anni sposò Maria Boranga, dalla quale ebbe numerosi figli, tra cui ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] . Nel giugno 1536 era a Venezia, ospite dell'oratore del duca di Mantova Benedetto Agnelli, presentato pare addirittura dal Tiziano. Nella città lagunare il F. tentò di farsi luce cercando invano di ripubblicare l'Hisabella e delle stanze composte in ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] , cuius de nardopistica, ad eundem pub. font. lucelentissima extat epistula.
Prendendo lo spunto dal dipinto della Maddalena di Tiziano, e utilizzando un breve scritto del Guilandino sul nardo, il F. avrebbe dissertato, in un componimento in esametri ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] e parmigiano (Posner, 1960, p. 51) che lo portò ad allontanarsi dalle tendenze dell'Accademia carraccesca.
Il riferimento a Tiziano si fa evidente nel Martirio di s. Stefano della chiesa di Borgo a Budrio che, nella pastosità della gamma cromatica e ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] bergamaschi dal XIII al XIX secolo, III, 2, Il Cinquecento, Bergamo 1976, pp. 87-97 (con bibl. precedente); Tiziano nelle gallerie fiorentine. Mostra documentaria e di restauro (catal.), a cura di G. Agostini - E. Allegri - M. Gregori, Firenze ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...