CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] ). Del 3 nov. 1590 è l'incarico per una statua colossale di Davide per l'atrio della Zecca; lo stesso giorno Tiziano Aspetti ebbe l'incarico per l'altra statua destinata al medesimo ambiente. I due si erano già incontrati poco prima quando lavoravano ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 138) e il 29 settembre dell’anno successivo comparve assieme a Tiziano e a Lorenzo Lotto nel gruppo dei dodici ‘aggiunti’, nominati dalla corporazione per la gestione di un lascito dotale istituito dal ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] Pinciana con lo scultore Odoardo Tabacchi. Nel 1861 espose a Brera la sua copia dell’Amor Sacro e Profano di Tiziano, da cui era profondamente affascinato, e Beatrice Portinari in atto di leggere le rime inviatele da Dante, non rinvenuta, recensita ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] 101 s. e passim; L. Vertova, G. L., in Pittori bergamaschi. Il Cinquecento, II, Bergamo 1976, pp. 515-589 (con bibl.); Da Tiziano a El Greco. Per la storia del manierismo a Venezia (catal., Venezia), Milano 1981, pp. 28 s., 144 s., 193 s.; U. Ruggeri ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] profondamente assorbito la maniera barocca del loro maestro, gli artisti si trasferirono a Venezia dove si mantenevano eseguendo copie da Tiziano e da Tintoretto. Ben presto fu loro ordinata la pala d'altare per la chiesa della colonia italiana a ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] e architettura: a Pesaro, inoltre, ebbe la possibilità di osservare dii vicino, nella collezione del duca, i capolavori di Tiziano e di altri pittori veneti.
Ritornato a Urbino, ricevette la prima commissione: una S. Margherita per l'oratorio della ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] Il trittico del L. costituisce una sorta di risposta semplificata e in tono minore al clamoroso arrivo del Polittico Averoldi di Tiziano, nel 1522 ultimato e collocato nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso a Brescia.
Sempre sul finire degli anni Venti ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] dell'Ottocento (Orlandi, 1753, lo definì "gran disegnatore" e Lanzi, 1808, il più degno e memorato tra gli imitatori di Tiziano), anche in tempi moderni non è mancato chi ha visto in F. "il più libero, stravagante, anticonformista e genialoide fra i ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] Infatti numerose incisioni (riproduzioni di dipinti dei più importanti pittori, da S. Rosa a Raffaello, da Schedoni a Tiziano, a Bruegel, ecc.) che illustrano i volumi del Real Museo Borbonico sono accompagnate dal dotto commento storico-critico del ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] del R. Ist. di archeologia e storia dell'arte, VI (1937), pp. 145-186 (con una attribuzione a C. Loth della copia da Tiziano); M. Muraro, Mostra dei disegni venez. del Sei e Settecento, Firenze 1953, n. 78; N. Ivanoff, Ritratti dell'Avogarza, in Arte ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...