FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] p. 171; Guida della I. R. Accademia di belle arti in Venezia, Venezia 1845, p. 7; Copia tratta da S. Giov. Battista di Tiziano, in IlGondoliere e l'Adria, XV (1847), pp. 566-570; P. Mugna, Delle scuole e degli uomini celebri di Belluno, Venezia 1858 ...
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BOZZA
Fabia Borroni
Famiglia d'incisori e calcografi attiva nel Veneto nei secc. XVIII e XIX, ebbe in Gaetano il suo maggior esponente. Nato a Verona nel 1776 (e non a Venezia come scrive il Moschini, [...] (da Raffaello), S. Giovanni Battista della tavola (da Guido Reni), Madonna con Bimbo (da Lud. Carracci), S. Pietro Martire (da Tiziano) e, dal Canova, il Teseo e il Centauro e il Monumento sepolcrale di Maria Cristina d'Austria (1805).
Il capolavoro ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] di due anni circa, durante il quale il giovane toccò anche Modena, Parma e Bologna - ciò che significava studiare Tiziano e Veronese, Correggio e i Cariacci - sembra essere stato assai importante nella sua formazione. Egli trasse copie in disegno ...
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GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] realtà delle copie. Il G. fu chiamato a deporre in favore dell'accusa e in qualità di esperto. Interrogato circa l'autenticità di un quadro di Tiziano, non ritenne l'opera completamente autografa, rivelando di "aver pratica bastante delle pitture di ...
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BONAVERI (Bonavera)
Anna Ottani-Ludwig Döry
Artisti bolognesi, attivi tra la fine del sec. XVII e gli inizi del XVIII, figli della sorella di D. M. Canuti, Giulia, "che pure dipingeva figure" (Crespi, [...] 1543) e le altre dalle Tabulae anatomicaeVI pure del Vesalio (Venezia 1538): queste ultime però non furono in realtà disegnate da Tiziano, bensì da Jan van Calcar, mentre per il primo gruppo la paternità è dubbia e controversa (v. E. Tietze-Conrat ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] , il G. e Coli iniziarono a lavorare dipingendo numerose copie dai grandi artisti veneti del Cinquecento, soprattutto Tiziano e il Veronese, dei quali assimilarono profondamente le soluzioni figurative e le formule stilistiche, senza disdegnare di ...
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GAROLI, Pietro Francesco
Paola Mercurelli Salari
Figlio di David, nacque a Torino nel 1638.
Nei documenti il cognome ricorre sia nella forma "Garoli" sia in quella "Garolli", mentre il nome è sempre [...] notizia purtroppo chiarisce i suoi esordi, ma poiché nell'elenco dei dipinti figurano opere attribuite a Giorgione, Tiziano, Bassano, Bronzino, Guercino, Mattia Preti, Lanfranco e ad altri protagonisti della pittura italiana tra Cinque e Seicento ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] ritiene però che il L. abbia ricoperto incarichi di minore importanza rispetto ad altri assistenti del Sansovino, quali Danese Cattaneo, Tiziano Minio, Tommaso Lombardo e Alessandro Vittoria, ricordati da Vasari e da altre fonti.
Non è chiaro se il L ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] nel sec. XIII (vedi l'allocuzione del 12 giugno 1839), non rinunciò mai ad apprezzare artisti come Bonifacio Veronese e Tiziano, cercando, di sanare tale incongruenza rispetto al suo credo purista col valorizzare, di questi, soprattutto i soggetti di ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] alle Nozze di Cana, di Marcantonio, da Raffaello, in seconda prova, e Il riposo in Egitto, di Battista del Moro, da Tiziano), una serie di 16 stampine con la Passione di Cristo, Cristo che risana il paralitico (1566) e Diluvio universale, ambedue da ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...