Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ma non paragonabile a Raffaello – la fama di Michelangelo è invece più contrastata – o, spesso, a Correggio e a Tiziano.
Tale considerazione ci deve incitare a storicizzare, fuori da qualunque mito (nessun dubbio che il ‘mito di Leonardo’ rappresenti ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] personalmente, come si può vedere dal frontespizio della Fabrica, firmato da Jan Stephan van Calkar, allievo di Tiziano. Tale frontespizio rappresenta verosimilmente la dissezione del cadavere di una donna, avvenuta a Lovanio sul finire del 1536 ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] stessa dell'attività artistica. La straordinaria posizione raggiunta da artisti quasi divinizzati, come Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Tiziano; il sorgere di una vera e propria letteratura artistica, che trova il suo culmine nelle Vite del ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di Vienna.
Verrà a sistemarlo nel 1805, dopo averlo modellato a Roma sfruttando un originario progetto per un sepolcro a Tiziano. La piramide e le varie figure componenti il sepolcro sono diversamente interpretate (Krasa, 1967-68), ma l'insieme del ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] ugualmente lasciato alcune tracce nella produzione dell'artista, come lasceranno più tardi un segno importante in quelle di Tiziano e del Tintoretto. Nella seconda metà del secolo il culto dell'Antichità si manifesta soprattutto nell'architettura del ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] nazionale del 1861 alla presa di Roma
Uno dei pochi artisti veneziani presenti all’Esposizione del 1861, Antonio Zona, espose Tiziano Vecellio che incontra Paolo Caliari sul ponte della Paglia (olio su tela, cm 259 × 335, Venezia, Galleria d’arte ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] prototipo di innovazione artistica in Italia e al Nord, in Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord ai tempi di Bellini, Dürer, Tiziano (catal.), a cura di B. Ai;kema, Venezia 1999, pp. 144-149; L. Hodne, The Triumphs of A. M. and Renaissance ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] al parco circostante, nel 1902. Accanto a capolavori della pittura rinascimentale e barocca (opere di Antonello da Messina, Raffaello, Tiziano, Caravaggio ecc.) conserva un importante nucleo di opere di G.L. Bernini, marmi e mosaici antichi.
Il Museo ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...