Pittore (Vicenza 1600 circa - Padova 1660). Da Tiziano, dal Veronese, da Rubens, a Venezia, dai vivi esempî di D. Fetti, di J. Lys e di B. Strozzi, derivò gli elementi che formarono il suo stile caratterizzato [...] da una pennellata nervosa e rapida, e dalle dissonanze di colore e di luce, che in alcuni quadri sfiorano una qualità quasi macabra. Fecondo ed estroso compositore, ricco di fantasia, oltre che a Vicenza ...
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Pittore (Treviso 1500 - Venezia 1571). Scolaro di Tiziano, fu chiamato (1538 circa) alla corte di Francia. In seguito (1540) accettò l'invito di ornare il palazzo dei ricchi banchieri Fugger di Augusta, [...] in Baviera; ma tornato a Venezia, vi si stabilì definitivamente. Il colorismo del B. è molto vicino a quello del suo maestro, ma l'impianto compositivo delle sue opere appare spesso incerto e debole. Il ...
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ivi 1560 ca.), suo collaboratore e seguace, che lasciò opere in chiese del Veneto, e il figlio Orazio (n. 1515 ca. - Venezia 1576), suo allievo e collaboratore. Allievi di Tiziano furono anche Cesare (Pieve [...] 1611), suo cugino, vicino ai manieristi veneziani nei dipinti eseguiti per Palazzo Ducale a Venezia. Il figlio di Marco, Tiziano, detto il Tizianello (Venezia 1570 ca. - ivi 1650 ca.), suo modesto imitatore, fece compilare dal cosiddetto Anonimo del ...
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Pittore (Venezia 1516 - ivi 1578), intimo amico di Tiziano e del Veronese, si ispirò soprattutto a quest'ultimo, traendo spesso disegni dai suoi quadri; noto principalmente come ritrattista, nei modi di [...] Leandro Bassano ...
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Pittore (n. Feltre 1503 circa - m. 1584). Fu scolaro di Tiziano e subì l'influsso di Iacopo Bassano. Opere sue sono a Feltre, nel museo, in S. Maria degli Angeli (Madonna, firmata) e nel duomo; una Salomé [...] (1576) è nella Galleria di Dresda. La critica ha messo in luce l'alto valore della sua arte ...
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Pittore (Napoli 1616 - ivi 1656). Varie influenze, dirette e mediate, di Tiziano, di Rubens, di van Dyck e soprattutto del Caravaggio e dei caravaggeschi napoletani, affiorano nel suo stile, ricco di un [...] delicato senso della luce, colta nei suoi passaggi più raffinati e preziosi, e di una grande eleganza compositiva. L'unica opera firmata e datata, la Santa Cecilia (Firenze, Palazzo Vecchio), è del 1645; ...
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Incisore e stampatore veneziano (1550-1580 circa). Dette stampe da N. Beatrizet, Tiziano, Michelangelo. Svolsero eguale attività, sempre a Venezia, anche Ferdinando e Orazio. Pietro lavorò pure a Vicenza [...] e a Roma, fino al 1599 ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1545 - Venezia 1611), figlio di un Tomà cugino di Tiziano e allievo di questo. Nei dipinti eseguiti per varie sale di Palazzo ducale a Venezia e nelle altre opere (a Venezia, San [...] Vito, Treviso, ecc.), pur imitando mediocremente Tiziano, risente dei manieristi veneziani. ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1475 circa - ivi 1560 circa), fratello e seguace di Tiziano e suo stretto collaboratore. Lasciò opere in varie chiese del Veneto; tra queste, maggiore autonomia di stile si riscontra [...] nelle portelle d'organo (1530) di S. Salvador a Venezia ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...