Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] Rosenberg. Molti altri manufatti artistici furono depredati da Hermann Göring, che nella sua collezione privata includeva opere di Tiziano, Tintoretto, Rubens, Rembrandt e Dürer, fino a raggiungere un totale di 1376 opere secondo l'inventario redatto ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] già citato Giulio Camillo, oggi nome ignoto, ma all’epoca uno degli uomini più famosi del secolo; amico di Ariosto e Tiziano, acerrimo rivale di Erasmo da Rotterdam; perfino Calvino si scomodò per tenere d’occhio la sua sospetta sosta in Svizzera. L ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...
Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio del sec. 16°, è questione tuttora...
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce "Tiziano con la verità pittoresca nel cuore", così lo rammenta Anton Maria Zanetti il Giovane nel 1771, e tale vocazione...