Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino della Sala dell'Anticollegio, 1589 circa; Ercole e l'Idra; Atlante; busti di S. Venier, M. Bragadin, A. Barbarigo) e in S. Francesco della Vigna (Giustizia e Temperanza, 1592; Mosè; S. Paolo) si ricollegano ...
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Scultore (Padova 1511 circa - ivi 1552). A Padova eseguì per G. M. Falconetto gli stucchi della cappella del Santo (1533) e dell'Odeon Cornaro; nel 1535 realizzò la pala in stucco di S. Rocco, ora al Museo [...] ; ed eseguì (1545) la copertura bronzea del fonte battesimale di S. Marco, suo capolavoro. Tornò poi a Padova dove eseguì, tra l'altro, la monumentale statua della Giustizia nel Palazzo comunale. Nonno dell'omonimo scultore TizianoAspetti (v.). ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] così importante a un artista ancora giovane e agli esordi.
Personalità notevole, nell'ambiente veneto, questa di TizianoAspetti Minio: i suoi modi si inseriscono in maniera tipica nel donatellismo - tramandato anche da Bartolomeo Bellano da Padova ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] la politica di salvaguardia non può esaurirsi nei pur fondamentali aspetti idraulico-ambientali: la stessa l. 171 ne indica anche si ricordano: Da Tiziano a El Greco. Per la storia del Manierismo a Venezia 1540-1590 (1981), Tiziano (1990), Jacopo ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] opere provenienti dal legato del G., di cui egli avrebbe curato il restauro (effettuato di lì a poco da TizianoAspetti, suo scultore di fiducia). La Repubblica di Venezia accettò prontamente l'offerta, riservando al futuro museo gli ambienti dell ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] ai quali attendeva ancora nel 1534 (Gonzati, 1852): sotto la sua direzione, oltre ai figli Ottaviano e Provolo, lavoravano TizianoAspetti detto il Minio, Giacomo Colonna e Andrea da Valle. L'ultima notizia diretta è del 1534, quando ottenne a Verona ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] ). Del 3 nov. 1590 è l'incarico per una statua colossale di Davide per l'atrio della Zecca; lo stesso giorno TizianoAspetti ebbe l'incarico per l'altra statua destinata al medesimo ambiente. I due si erano già incontrati poco prima quando lavoravano ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] nipote, lo stuccatore Ottaviano Ridolfi, e ancora lo stuccatore Giovanni da Udine e lo scultore Francesco Segala e anche TizianoAspetti e Domenico Campagnola, il teologo e oratore Cornelio Musso, il letterato e poeta Pierio Valeriano e altri artisti ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] in quel senso pittorico, che fa il carattere e il valore di ogni arte veneta: Danese Cattaneo (nativo di Carrara), Tiziano Minio, TizianoAspetti, G. Campagna e, sopra tutti, A. Vittoria. Da questo dipende quel Camillo Mariani (statue di S. Pietro a ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] ma anche, ad esempio, alla Loggia e all'Odeo Cornaro, dove lavoravano a contatto con colleghi padovani come TizianoAspetti detto il Minio, in un contesto culturale di dichiarata matrice manierista, aggiornato sull'esempio dei cicli decorativi romani ...
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profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...
determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito (simile a quello di certo, dato):...