CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] (non era mancata una visita al santuario di Pompei). Si tornò a pensare al canto, si vagheggiò un Otello con TittaRuffo. Ma a metà luglio ricominciò la febbre. Visite mediche e consulti si susseguirono ansiosi; trasportato da Sorrento a Napoli, il ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] disastrosa sul piano finanziario, mentre trionfò sulle scene del Lirico di Milano. La C. aveva come partner l'allora esordiente TittaRuffo. Nello stesso anno fu al teatro Adriano di Roma, interpretandovi fra l'altro Jana di R. Virgilio in prima ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] i numerosi cantanti che si formarono alla sua scuola troviamo, secondo un lunghissimo elenco compilato da L. Ricci, E. Nani, TittaRuffo, R. Stracciari, G. De Luca, C. Galeffi, M. Stabile, G. Lauri Volpi, M. Basiola, B. Franci.
Caratteristico del suo ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] Caruso e H. Lazaro: ottenne particolare successo in opere di repertorio con una compagnia di canto formata da Gilda Dalla Rizza, TittaRuffò, R. Raisa. Poi fu per la seconda ed ultima volta a Rosario con Aida e Carmen, diretto ancora da G. Marinuzzi ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] Volpi, Voci parallele, Bologna 1977, p. 180; Storia dell'opera, a cura di A. Basso, III, 1, Torino 1977, pp. 311, 02; TittaRuffo, La mia parabola. Memorie, Roma 1977, pp. 340, 378 s.; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, I-IV, Roma 1977-78, ad Ind ...
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AMATO, Pasquale
Angelo Mattera
Baritono. Nacque a Napoli il 21 marzo 1878; già avviato agli studi di ingegneria, li abbandonò per dedicarsi al canto, iscrivendosi al conservatorio napoletano di S. Pietro [...] pari a quella di E. Caruso. L'A. rivaleggiò a lungo degnamente con il conterraneo Antonio Scotti e con il pisano TittaRuffo, pur senza disporre del volume di voce di quest'ultimo e del raffinato ed estroso gioco scenico del primo.
Ritiratosi dalle ...
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ANSELMI, Giuseppe
Angelo Mattera
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità [...] cuore dell'A. è oggi conservato a Madrid nel museo del Teatro Real.
L'A. morì a Zoagli il 24 maggio 1929.
Bibl.: TittaRuffo, La mia parabola. Memorii,Milano 1937, p. 294; G. Lauri-Volpi, Voci parallele, Milano 1955, pp. 159 s.; G. Grove's Dict. of ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] dell'Incontro (Torino, Biblioteca reale).
Nel 1518 il pittore firmava la Madonna col Bambino e s. Giovannino (già TittaRuffo, ora di ubicazione ignota), in cui l'ostentata ripresa di modi quattrocenteschi pare imputabile al gusto della committenza ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] di G. Forzano, fu completata dall'amico G. Pennacchio e rappresentata a Chicago il 13 dic. 1920, con protagonista TittaRuffo, già celeberrimo Tonio in Pagliacci.
La questione degli interpreti non è marginale in L.: più che in altri autori il ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] . 1924, dir. Toscanini, con B. Franci e Carmen Melis; New York, Metropolitan, 2 genn. 1926, dir. T. Serafin, con B. Gigli e TittaRuffo; Amburgo, con il titolo Das Mahl der Spötter, aprile 1929), e Il re (G. Forzano, Milano, Scala, 12 genn. 1929, dir ...
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