CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] del 1878. All'inizio dell'anno 1879 il comitato esecutivo si trasformava nella Società di esplorazione commerciale in Africa di -93 (la relazione fu pubblicata a Milano nel 1899 con titolo L'Eritrea nel XX secolo) e compilò - pubblicandoli ambedue a ...
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BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] delle opposizioni.
In un saggio dal significativo titolo Il fascismo annacquato (Rivoluzione Liberale, 30 sett avrebbe preferito reclamare per il PLI un maggior peso in seno all'esecutivo e ottenere anche il ministero dell'Interno (retto ad interim da ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] decisamente per i secondi.
Suo è, appunto, un articolo dal titolo Revisione, apparso il 1º ag. 1923 su Critica fascista ( del Nord, con le rispettive deleghe dei poteri dei comitato esecutivo e del consiglio d'amministrazione. Questa linea d'azione ...
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FERRARIS, Luigi
Sandra Pileri
Nacque a Sostegno (Vercelli) il 6 marzo 1813 da Nicolò e Laura Bozzi. Laureatosi in giurisprudenza, divenne uno stimato avvocato, e ben presto si inserì in quel gruppo [...] Menabrea, finché questi non decise di allargare la base dell'esecutivo tentando un accordo con il terzo partito e la Permanente. reggere il ministero dell'Interno, il F. accettò a titolo personale, pensando di poter dare con la sua presenza un ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] alla riduzione del numero dei parlamentari e alla modifica del Titolo V, ma ha rilevato come tali riforme possano essere , dalle urne emerge una chiara indicazione sulla formazione dell’esecutivo, che sarà presieduto dal leader del partito (o della ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] dell’Europa continentale, ormai da tempo, a pieno titolo, forze della sinistra governativa nei rispettivi paesi.
Naturalmente maggioranze di governo. Nel 1983 Craxi formò il primo esecutivo a presidenza socialista, mantenendo la carica di primo ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] 1922 al 25 luglio 1943 (dal 24 dicembre 1925 con il titolo di primo ministro e segretario di stato), tenendo altresì per vari , l'istituzione del Tribunale speciale, il rafforzamento dell'esecutivo e dei poteri del capo del governo, l'attribuzione ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] del presidente del Consiglio fu istituito il CESIS (Comitato Esecutivo per i Servizi di Informazione e Sicurezza) con il somme di denaro da un luogo a un altro, alla custodia di titoli o valori, al cambio di monete, al pagamento delle imposte. La ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] e così via, per arrivare, in alcuni casi, fino alla funzione di vertice del potere esecutivo (art. II, sez. 1, Cost. statunitense; art. 4, Titolo III, e capp. II e IV, Titolo III, Cost. francese del 1791; art. 13 e 14 Cost. francese del 1814; art. 43 ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] è chiamato p. massimo; dal 5° sec. questo divenne titolo onorifico (accanto a quello di Vicarius Petri; quello di Vicarius , dove ha la pienezza dei poteri legislativo, giudiziario ed esecutivo. Il diritto italiano riconosce al p. romano una serie di ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...