FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] incarico, che doveva essere inviata a Vienna per l'approvazione. La risposta della corte asburgica fu però negativa.
Ma il F. venne nominato, dopo la morte dell'Argento (31 maggio 1730), suo successore nella carica di reggente del Collaterale. Rimase ...
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ROBILANT, Spirito Benedetto Nicolis conte di
Paola Bianchi
ROBILANT, Spirito Benedetto Nicolis conte di. – Nacque a Torino il 4 giugno 1724, figlio secondogenito di Giuseppe e di Irene Maria Operti.
Antonio [...] dal cobalto tramite un processo di separazione dell’argento dal rame attraverso la fusione con il piombo.
Rientrato in patria nel 1752, Robilant raccolse le sue esperienze in un’opera dal titolo Viaggi e memorie relative alle miniere di Allemagna ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] argento vivo, considerato la loro matrice. La trattazione dell'argento vivo riguarda soprattutto la descrizione delle questioni alchemiche legate alla sublimazione e alla manipolazione dell'elemento. Parte dell conosciamo solo i titoli, citati dal L ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] e da Pio IX il titolo di cavaliere di S. Gregorio Magno; fu membro onorario delle accademie di Firenze (1858 delle quattro età" comportava sei grandi rettangoli: Minerva che anima l'uomo,L'età dell'oro (o Gli ozi beati di Saturno), L'età dell'argento ...
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TRAMONTANO, Giancarlo
Angelantonio Spagnoletti
– Nacque a Sant’Anastasia, casale di Napoli, il 20 ottobre del 1450, figlio di Ottaviano, banchiere e prestatore di denaro a corte, e di Fiola Penta.
Sposò [...] con annesso titolo comitale, non senza aver prima esibito la propria nuova condizione cavalcando, il 2 ottobre dello stesso anno del 1501 si rifugiò a Ischia, Tramontano spogliò la Zecca dell’argento che vi era depositato e lo consegnò al re, non ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] poi in Corsica, il B. ricompare a Napoli nel novembre del 1595 col titolo di fattore generale di Filippo II per l'Italia. Non si sa quando sola coniazione dell'argento importato nel Regno un utile di 200.000 ducati, la clausola dell'accordo che ...
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VENIER, Giovanni Antonio
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1477, unico figlio di Giacomo Alvise e di Samaritana Arimondo di Pietro.
I natali furono modesti; inoltre, alla presentazione per la [...] un impiego: il 18 novembre 1499, infatti, venne eletto pesatore dell’Argento e quattro anni dopo figura avvocato alle Corti in Rialto.
Benché privo del titolo dottorale, riuscì a farsi apprezzare nella professione giuridica che, pur saltuariamente ...
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SORANZO, Benedetto
Giuseppe Gullino
SORANZO, Benedetto. – Nacque a Venezia, probabilmente nel quarto decennio del XIV secolo, da Fantino di Marco della parrocchia di S. Samuel, donde poi si sarebbe [...] 1° aprile 1380 venne eletto savio sopra l’importazione dell’Argento, poi (5 marzo 1381) sopra gli Imprestidi; eletto ambasciatore al Visconti, per rallegrarsi del conseguimento del titolo ducale. Qualche giorno dopo (24 ottobre) era eletto ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] di Praga.
Nel 1578 de’ Rossi scrisse una replica alle accuse rivoltegli, pubblicata nel 1845 col titolo Maṣ̣ref la-kesef (La purificazione dell’argento). Nonostante ciò, il bando sulla sua opera rimase per più di un secolo, fino all’illuminismo ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] rimasero unici proprietari gli altri due fratelli: il F. divenne così titolaredella sede di Milano, capitale dell'Italia napoleonica, ormai centro dei suoi affari e della sua attività politica; Salomone invece continuò a gestire la ditta nella sede ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...