Scrittore antiquario greco; i titoli di tre sue opere (Intorno a Lero; Intorno a Ifigenia; Intorno alle feste di Dioniso) datici nel lessico Suida, lo indicano come un erudito, del periodo alessandrino; [...] fu talvolta confuso con F. di Atene ...
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Obbligazioni («titoli spazzatura») definite ad alto rischio dalle società di rating, emesse da imprese poco solide dal punto di vista economico-finanziario. Per compensare il rischio elevato, offrono un [...] alto rendimento e per questo hanno carattere speculativo oltre che di investimento ...
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Il più antico dei titoli nobiliari inglesi e fino al 1337 il più alto; attualmente è il terzo nell’ordinamento nobiliare britannico. Di origine scandinava, appare in Inghilterra al tempo di re Canuto: [...] sostituì il titolo sassone e l’ufficio di ealdorman (➔ alderman). L’e. era un ufficiale regio preposto a una o più contee e nel tribunale della contea presiedeva insieme al vescovo. Dopo la conquista normanna l’ufficio diventò una dignità ereditaria ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichità romana relazioni scritte dell’attività [...] di dispute, talune probabilmente fittizie (per es., A. Archelai cum Manete). A imitazione degli Atti degli apostoli (il cui titolo latino è tuttavia Actus apostolorum), ebbero il nome di a. anche altri racconti, relativi sia ad apostoli (specie se ne ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] dall’imperatore o dal papa e i signori, a loro volta, presero sempre più l’uso d’infeudare terre e concedere titoli a privati. Similmente i re di Spagna concessero prerogative nobiliari in ricompensa di servigi prestati o da prestare.
Età moderna
In ...
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L’assegno è un titolo di credito con scadenza a vista, che contiene l’ordine incondizionato di pagare una somma determinata, rivolto al banchiere (trattario) da chi (traente) ha presso la banca fondi disponibili [...] non appena la matrice dell’assegno sia pervenuta alla filiale sulla quale è tratta.
Infine, l’assegno postale è un titolo di credito, simile all’assegno bancario, con il quale il correntista dispone dei fondi del proprio conto corrente postale. Deve ...
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traente
Colui che emette titoli di credito quali cambiale tratta e assegno bancario. Il t. dà ordine al trattario di pagare una somma di denaro al portatore del titolo e per legge risponde per l’accettazione [...] e il pagamento dei titoli di credito. ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] , in particolare, l'usanza ebbe inizio nel secolo VIII e proseguì sia pure in modo discontinuo fino al XII. Il più antico titolo dato da Bisanzio fu quello di Ypatos, cioè di "console imperiale" e il primo a fregiarsene fu il doge Orso (726-737 ...
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underwriting
Sottoscrizione di titoli di nuova emissione da parte di un intermediario finanziario, in vista di una rivendita o con l’impegno di collocamento con garanzia nel mercato. ...
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spezzatura
Ammontare di titoli che non raggiunge la quantità minima trattabile per essere scambiata sui mercati regolamentati e che è quindi negoziato in un apposito mercato che soddisfa le richieste [...] dei piccoli risparmiatori ...
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titolare1
titolare1 agg. e s. m. e f. [der. di titolo]. – 1. a. Nel linguaggio giur., il soggetto a cui spetta un diritto soggettivo: il t. di un diritto di proprietà, di una servitù, ecc. b. Che esercita una funzione, o detiene una carica...
titolare2
titolare2 v. tr. [dal lat. tardo titulare «denominare», der. di titŭlus «titolo»] (io tìtolo, ecc.). – 1. a. non com. Insignire di un titolo nobiliare: fu titolato barone; iron., qualificare con un titolo o un soprannome deprezzativo,...