Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] . 277-328.
M. Fanno, Cicli di produzione, cicli dicredito e fluttuazioni industriali, «Giornale degli economisti e rivista di statistica», s. IV, maggio 1931, pp. 329-70.
G. Demaria, Di un principio di indeterminazione in economia dinamica, «Rivista ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] di capitali, dirigenti inventano modelli organizzativi - di impresa industriale e commerciale, di centri di ricerca, di istituti dicredito, di si scambiano monete contro monete, oppure monete contro titoli, obbligazioni, azioni, futures, ecc.) sugli ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] dalle istituzioni assistenziali od ospedaliere a quelle del credito o dell'usura, sempre a titolodi esempio; dalla considerazione delle malattie, e prima e più di tutte di quelle psichiche); storia di momenti sociali critici o, comunque, pregnanti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] Spinelli e in Locke) un pegno, un titolodi proprietà su un ammontare di beni equivalenti in valore a quelli che si sono ceduti nello scambio: «una rappresentanza dicredito, che uno ha sulla società per cagione di fatiche per essa sostenute o da lui ...
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La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] stessa, con un volume cresciuto sino a divenire un multiplo del valore dei titoli o dei rapporti dicreditodi riferimento.
La costruzione di questa sovrastruttura finanziaria ha provocato un gonfiamento dei bilanci dei soggetti operanti nel settore ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] non, nonché la concessione e riscossione dicrediti e l'accensione e rimborso di prestiti; d) ricorso al mercato, ai privati (famiglie, intermediari finanziari, imprese, estero) dititolidi Stato o, infine, tramite l'intervento della banca centrale ...
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Carlo De Benedetti
New economy
Una rete per l'economia del futuro
La rivoluzione della net economy
di Carlo De Benedetti
23-24 marzo
Al centro del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo tenutosi [...] registratosi, fornendo dati personali e numero di carta dicredito può comprare senza passare dal più classico volatilità - Grado di oscillazione del valore di un titolo (o di un gruppo dititoli, o di un mercato); i titoli molto volatili sono ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] 'Istituto dicredito per le imprese di pubblica utilità (ICIPU) per un valore di 152.000 dollari conservate in Svizzera a nome di Giannalisa Gianzana Feltrinelli. Due giorni dopo Mussolini, venuto in possesso di nuove informazioni su titoli posseduti ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] comparve addirittura nei titolidi un libro di J.M. Sturtevant e di uno di H.D. MacLeod. Dopo di che Marshall e afferrare il senso preciso di tale constatazione si pensi a quanto avviene nei mercati del lavoro e del credito, mercati nei quali i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] Pietro Leopoldo, aveva disposto per decreto una sorta di compensazione tra debito e credito pubblico, a carico di ogni proprietario di beni immobili debitori di imposta titolare nello stesso tempo di quote del debito pubblico. Il progetto, con le ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...