titanio silicalite
Andrea Ciccioli
Zeolite sintetica (indicata spesso con la sigla TS-1) ottenuta dalla silicalite per incorporazione di titanio. Appartiene al tipo strutturale MFI, lo stesso della [...] , mediante trasposizione di Beckmann, in ε-caprolattame, il monomero del nylon-6. Il processo che fa uso della titanio silicalite ha il vantaggio, rispetto al processo tradizionale basato sull’impiego di acido solforico, di non produrre ingenti ...
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Ossosale del titanio tetravalente, Me2TiO3, con Me metallo monovalente. I m. alcalino-terrosi e quelli dei metalli pesanti (per es. piombo) sono stabili e trovano impiego come materiale isolante a elevata [...] costante dielettrica. I m. alcalini sono meno stabili, tendono a idrolizzarsi in acqua e a sciogliersi negli acidi ...
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L’azione in virtù della quale alcuni materiali semiconduttori, per es. l’ossido di zinco e il biossido di titanio, sotto l’azione della luce possono dar luogo a reazioni di riduzione o di ossidazione di [...] dei mezzi di trasporto e degli impianti industriali. Per i calcestruzzi cementizi si può usare con ottimi risultati il biossido di titanio, la cui aggiunta rende la superficie delle costruzioni in grado di mantenere a lungo l’aspetto originario. ...
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Sale d’ammonio della nitrosofenilidrossilammina
polvere gialla solubile in acqua, usata come reattivo per la separazione del rame e del ferro da altri metalli e per la determinazione quantitativa del [...] vanadio e del titanio. ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] a p. stereoregolari; tale polimerizzazione è possibile solo in presenza di catalizzatori, costituiti da complessi degli alogenuri di titanio, di vanadio ecc. (metalli di transizione del IV e VIII gruppo) e derivati alchilici, per es. dell’alluminio ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] nichel' e diede inizio a ulteriori studi che portarono rapidamente alla scoperta dei catalizzatori a base di zirconio e titanio, due elementi di transizione del gruppo quattro del sistema periodico, che danno luogo alla sintesi di alti polimeri dell ...
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Sostanza colorante bianca costituita da carbonato basico di piombo, 2PbCO3. Pb (OH)2. Molto usata in passato come pigmento base per vernici a olio, ma oggi assai meno perché velenosa e perché sotto l’azione [...] alterando i colori. Il suo uso nell’interno delle abitazioni è vietato dalla legge. La b. di piombo è sostituita con vantaggio dalla b. di zinco, ZnO, e dal bianco di titanio, TiO2, o da miscele di queste sostanze con altri pigmenti bianchi. ...
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Processo, ideato da H. Goldschmidt nel 1894, fondato sulla riduzione, per mezzo di alluminio in polvere, di ossidi metallici allo scopo di produrre alte temperature oppure ottenere metalli liberi. Si esegue [...] stato di scoria.
L’a. viene talora applicata alla produzione di alcuni metalli, quali cromo, molibdeno, manganese, vanadio, titanio, e di alcune ferroleghe (ferro-cromo, ferro-manganese) per riduzione dei relativi ossidi; alla saldatura di pezzi di ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] a zero al di sotto di una certa temperatura, detta temperatura critica. Fra essi si contano elementi familiari, come il titanio, l'alluminio, lo stagno e il piombo. Purtroppo la temperatura critica dei metalli puri superconduttori è molto vicina allo ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] la produzione dell'acciaio. Come materiali da costruzione sono importanti, ma in misura minore, le leghe dell'alluminio, del magnesio e del titanio (a causa della loro bassa densità) e le leghe del nichel con l'aggiunta o meno di ferro (a causa della ...
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titanio1
titànio1 agg. [dal lat. Titanius, der. di Titanus «titano»], poet. – Dei titani o Titani: la t. stirpe; conscie le molli Aure, le nubi e la t. lampa Fur dell’umana gente (Leopardi), con riferimento al Sole, figlio del titano Iperione.
titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...