IDRURI
Eugenio Mariani
Gli i. costituiscono un gruppo di composti dell'idrogeno, di diversa struttura e composizione; possono essere suddivisi, anche se non sempre in maniera netta, in ionici o salini, [...] il 60% a 800 °C; si completa soltanto a temperatura prossima a quella di fusione.
Industrialmente si prepara per reazione fra spugna di titanio e idrogeno a temperature superiori ai 200 °C (diviene rapida a 400÷500 °C) o per riduzione del biossido di ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] le caratteristiche della lega.
Ancora più rilevanti poi sono le proprietà meccaniche delle l. contenenti il titanio β: titanio-vanadio (20%) e titanio-molibdeno (10%), le quali hanno una resistenza a trazione di circa 900 N/mm2.
Le l. bifasiche ...
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granato
granato [Der. di "melagrana", per il suo colore rosso simile a quello del frutto] [CHF] Gruppo di minerali monometrici, miscele isomorfe di silicati diversi, nei quali sono presenti due metalli, [...] uno bivalente (calcio, magnesio, manganese, ferro ferroso), l'altro trivalente (alluminio, ferro ferrico, cromo, titanio, zirconio, vanadio), diffusi in molte rocce eruttive e metamorfiche, delle quali sono talora componenti essenziali (in base alle ...
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Chimico (St. Thomas, Antille, 1818 - Boulogne-sur-Seine 1881), fratello di Charles, prof. alla Sorbona (1866), è una delle figure eminenti nella storia della chimica del 19º sec. Autore di importanti ricerche [...] di chimica inorganica sulla preparazione di metalli allo stato puro (alluminio, boro, magnesio, silicio, sodio, titanio). Il suo nome è legato alla scoperta della dissociazione termica (1857), da lui introdotta per spiegare i valori anomali della ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] a p. stereoregolari; tale polimerizzazione è possibile solo in presenza di catalizzatori, costituiti da complessi degli alogenuri di titanio, di vanadio ecc. (metalli di transizione del IV e VIII gruppo) e derivati alchilici, per es. dell’alluminio ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] nichel' e diede inizio a ulteriori studi che portarono rapidamente alla scoperta dei catalizzatori a base di zirconio e titanio, due elementi di transizione del gruppo quattro del sistema periodico, che danno luogo alla sintesi di alti polimeri dell ...
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Sostanza colorante bianca costituita da carbonato basico di piombo, 2PbCO3. Pb (OH)2. Molto usata in passato come pigmento base per vernici a olio, ma oggi assai meno perché velenosa e perché sotto l’azione [...] alterando i colori. Il suo uso nell’interno delle abitazioni è vietato dalla legge. La b. di piombo è sostituita con vantaggio dalla b. di zinco, ZnO, e dal bianco di titanio, TiO2, o da miscele di queste sostanze con altri pigmenti bianchi. ...
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Idrocarburo alifatico della serie olefinica, (CH3)2C=CH2, gas incolore che si ottiene per frazionamento dei gas di cracking o per deidrogenazione dell’isobutano. Viene impiegato nella fabbricazione della [...] cationico in presenza contemporanea di piccole quantità di acqua e di un catalizzatore rappresentato da un acido di Lewis, quale tricloruro di alluminio o di boro, tetracloruro di titanio, alluminio dicloroetile e terre attive (per es., argilla). ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] dalla suola delle celle, è colato in pani. Le impurezze principali sono il ferro e il silicio, quelle secondarie il titanio, il rame e lo zinco. Per successiva raffinazione, che si esegue operando una seconda elettrolisi su una lega di a ...
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Chimico britannico naturalizzato statunitense (n. Nottingham 1941). Laureato in chimica all’università di Oxford, è stato borsista post-dottorato alla Stanford University e ha lavorato per la Exxon Research [...] invenzione delle batterie al litio. W. ha sviluppato una batteria al litio ricaricabile che si basava su un catodo al disolfuro di titanio e un anodo al litio-alluminio. Nel 2019 è stato insignito con J.B. Goodenough e A. Yoshino del premio Nobel per ...
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titanio1
titànio1 agg. [dal lat. Titanius, der. di Titanus «titano»], poet. – Dei titani o Titani: la t. stirpe; conscie le molli Aure, le nubi e la t. lampa Fur dell’umana gente (Leopardi), con riferimento al Sole, figlio del titano Iperione.
titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...